Gran sasso - il turismo del futuro

Gran Sasso, il futuro è il trasporto a fune 365 giorni l’anno

Gran Sasso, presentato in regione il nuovo assetto del bacino turistico. Tra gli obiettivi il completamento e l'implementazione del trasporto a fune, per il turismo invernale ed estivo

Gran Sasso, presentato nella sede della Regione il nuovo assetto del Bacino turistico. Il futuro è green ed è, soprattutto, dei trasporti a fune sia d’inverno che d’estate.

È stato presentato martedì 18 ottobre, al Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Abruzzo, il nuovo assetto del Bacino turistico del Gran Sasso, che – secondo il Piano – seguirà quattro direzioni: recupero ambientale, completamento della rete del trasporto a fune a copertura dell’intero comprensorio, un’adeguata presenza di rifugi e una specifica rete sentieristica di media montagna.
“Quello presentato è uno strumento urbanistico importante approvato dal Comune dell’Aquila, che viene recepito dalla Regione direttamente nel Piano dei Bacini sciistici regionali e di cui il Parco nazionale del Gran Sasso dovrà inevitabilmente tener conto”, spiega alla redazione del Capoluogo Luigi Faccia, consigliere comunale con delega alle Politiche della Montagna. 
Ora, il Piano dei Bacini sciistici dovrà essere approvato come da iter regionale: prima con il passaggio in Giunta, poi in Consiglio regionale.
“Come Comune dell’Aquila, inoltre – specifica Luigi Faccia – oltre al piano urbanistico, abbiamo presentato una relazione a corredo. Qui parliamo di turismo a 360 gradi, in cui il trasporto a fune, lo strumento più green esistente, ha un rilievo assolutamente centrale.
Un trasporto che, secondo il Piano presentato, servirà sia come servizio per il turismo invernale, sia per quello estivo. E questa è una delle novità principali. La relazione, inoltre, prevede una serie di rifugi e sentieri. Non si può parlare, del resto, di sviluppo e di iniziative di trekking ed e-bike se non c’è prima una strutturazione di una rete sentieristica precisa”. 

“Aver implementato, quindi, il Piano d’Area con una relazione che prevede anche impiantistica, riassetti ambientali e recuperi di vario genere e che apre ad un turismo diverso da quello invernale, permette di avviare una strategia di sviluppo che consegua l’obiettivo di un comprensorio montano che sia frequentato 365 giorni all’anno, ma in maniera ordinata e controllata. Partendo proprio dal trasporto a fune. In questo senso, basterebbe andare a fare una passeggiata a Campo Imperatore d’estate per capire quanto la presenza di automobili sia tutto fuorché un dato positivo. Non pensiamo a cementificare la montagna – come spesso si sente dire – ma ad ottimizzarne i servizi e le possibilità di fruire e vivere il territorio”, conclude Faccia.
Il nuovo assetto del bacino sciistico entrerà in vigore solo previa l’approvazione da parte degli organi amministrativi regionali. Sul fronte dell’attività comunale, invece, “si è trattato di un importante primo passo. Ora cominciamo ad individuare le risorse per realizzare tutto ciò che è compreso nella relazione presentata in Regione”. 

 

presentazione nuovo assetto bacino turistico gran sasso
leggi anche
soccorso alpino
Cronaca
Gran Sasso, record di interventi di soccorso
leggi anche
one hundred gran sasso
Sport ed eventi
Trail running, One Hundred World Series arriva sul Gran Sasso
sulla slitta di trinità
Eventi
Gran Sasso, sulla slitta di Trinità alla scoperta dei luoghi cult del cinema
neve gran sasso franchetti
Meteoaquilano
Gran Sasso, è arrivata la prima neve
funivia gran sasso
Montagna e servizi
Gran Sasso, riapre la funivia