In centinaia in piazza per il Tribunale di Avezzano, “Con la chiusura perdiamo tutti”

21 ottobre 2022 | 15:35
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In centinaia in piazza per il Tribunale di Avezzano, “Con la chiusura perdiamo tutti”

Istituzioni, amministratori, avvocati, associazioni di categoria: in centinaia alla manifestazione di protesta contro la chiusura del Tribunale di Avezzano

Via Corradini gremita per la manifestazione di protesta contro la chiusura del Tribunale di Avezzano. “Sarebbe una perdita non solo per gli avvocati, ma per tutte le attività economiche e sociali del territorio”, ha sottolineato a gran voce il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Franco Colucci.

Ampia partecipazione alla manifestazione di questa mattina contro la chiusura del Tribunale di Avezzano. Istituzioni, amministrazione cittadina, avvocati, associazioni di categoria non sono mancati all’appuntamento per protestare contro la soppressione del foro di giustizia che, ad oggi, ha una data di scadenza: dicembre 2023. Nei giorni in cui va avanti lo sciopero dalle udienze dei legali del foro avezzanese – iniziativa di protesta già intrapresa lo scorso anno e ora riproposta – è andata in scena una nuova manifestazione pubblica, per non spegnere la luce sul destino dei fori di giustizia abruzzesi condannati alla chiusura. Quei tribunali cosiddetti minori: oltre al Tribunale di Avezzano, sono stati soppressi anche i presidi di giustizia di Sulmona, Lanciano e Vasto.
Presenti alla protesta circa 700 persone, stando alle prime stime delle forze dell’ordine. L’astensione degli avvocati dalle udienze, intanto, andrà avanti fino al prossimo 27 ottobre.

“La manifestazione – ha ribadito Colucci riguarda non solo la chiusura del Tribunale di Avezzano, ma anche la cronica mancanza di personale amministrativo. Impossibile non sottolineare, poi, che chiudere il foro avezzanese significherebbe non soltanto privare un importante bacino d’utenza di un servizio importante come quello a garanzia della giustizia, ma sarebbe altresì una perdita pesantissima per avvocati e per tutte le attività economiche e sociali del territorio marsicano. Si tratta – ha concluso Colucci – di un presidio essenziale e lo dimostra il volume del lavoro che, ogni anno, porta avanti il Tribunale, nonostante tutto. Negli ultimi anni, inoltre, si registra anche una rilevante crescita dei processi antimafia nel presidio di giustizia avezzanese”.

Presenti alla manifestazione anche il neo senatore aquilano FDIGuido Quintino Liris, assessore regionale al Bilancio e alle Aree Interne, il neo senatore marsicano Michele Fina, segretario regionale del PD e Giulio Cesare Sottanelli, deputato di Azione. 
Queste le parole di Liris, a margine della protesta: Una proposta di legge di iniziativa regionale – ma di cui ora mi farò promotore  con i colleghi Sigismondi e Testa anche in sede parlamentare – prevede che i tribunali cosiddetti ‘minori’ dell’Abruzzo possano continuare a restare in funzione senza oneri per lo Stato, ma con il loro mantenimento a carico alla Regione. I tribunali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto devono continuare ad esistere, perché rappresentano un presidio di legalità in aree spesso marginali e che per questo spesso più di altre fanno gola alla criminalità”, rileva Liris, “ma anche perché la loro chiusura rappresenterebbe un aggravio per i tribunali ai quali sarebbero accorpati, con un peggioramento dei servizi al cittadino”.

“Sento una grande responsabilità essendo espressione della forza politica che esprime il presidente del Consiglio in pectore”, aggiunge il neo senatore. Il nuovo governo dovrà dare risposte attese da anni, considerando che la chiusura dei tribunali minori non è un atto di spending review”, osserva, “ma un aggravio di spese, un atto di destabilizzazione del territorio, una follia dei governi tecnici avallata dai governi politici che si sono avvicendati in questi anni. Una parte dei Ministeri ‘tifa’ ancora per la chiusura e l’accorpamento, ignorando le esigenze dei cittadini e della giustizia”, rileva Liris, “ma i tribunali sono un presidio di legalità di prossimità di cui non si può fare a meno, soprattutto in aree tanto vaste come quella della provincia dell’Aquila”.

“C’è bisogno di una legge definitiva per tenere aperto il tribunale – dice il senatore Michele Fina, segretario regionale del Pd – Il Partito Democratico per anni ha cercato di prorogareil più possibile la chiusura di questo presidio giudiziarioimportantissimo per il territorio. Oggi non basta più”.

“Condivido l’invito del senatore Liris a lavorare tutti insieme per il bene di questi tribunali minori – dice il deputato Giulio Cesare Sottanelli (Azione) – Punteremo anche a modificare la legge nazionale. È stata un ottima iniziativaquella della Regione Abruzzo di pagare le spese dei tribunaliminori, ma non è giusto e dobbiamo lavorare anche su questo”

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