ANCE L’Aquila, statuto e codice etico nuovi per superare le rivalità

22 ottobre 2022 | 07:42
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ANCE L’Aquila, statuto e codice etico nuovi per superare le rivalità

Il presidente ANCE L’Aquila, Gianni Frattale, ospite della rubrica Grandangolo: edilizia e adeguamento prezzi, mentre l’associazione punta a una riforma che superi le rivalità interne.

Il presidente ANCE L’Aquila, Gianni Frattale, ospite della rubrica Grandangolo: edilizia e adeguamento prezzi, mentre l’associazione punta a una riforma che superi le rivalità interne.

Dall’edilizia al Superbonus, passando per l’adeguamento prezzi per il cratere 2009, tanti i temi affrontati nell’intervista a Gianni Frattale, presidente ANCE L’Aquila, ospite della rubrica Grandangolo. Un periodo intenso per Frattale, eletto alla presidenza ANCE a dicembre 2021: “È stato un anno splendido, abbiamo lavorato seguendo i problemi a 360 gradi, con i rappresentati e i delegati che stanno facendo davvero bene. E poi ci sono le riforme dello Statuto, del Regolamento e del Codice etico che porteranno alle prossime elezioni per la presidenza a superare tutte le rivalità”. Il riferimento all’ultima tormentata elezione, con le candidature di Marino Serpetti ed Eliseo Iannini, poi ritirate in virtù di un agognato spirito unitario che poi non si è concretizzato. “Il presidente designato, Walter Rosa, ha fatto un passo indietro e a quel punto mi è stato chiesto di candidarmi, nonostante avessi già fatto diversi mandati, per cercare di dare un equilibrio all’associazione”. Frattale ha poi vinto le elezioni al primo turno.

Per quanto riguarda lo stato di salute dell’edilizia, Frattale ha sottolineato: “Negli ultimi tempi il mattone ha ricevuto una grande spinta, anche grazie al Superbonus, ma quando tutto sembrava funzionare nel migliore dei modi, si è bloccato tutto per volontà del governo, che ha paventato il rischio truffe; se pure se n’è parlato per il bonus facciate, il superbonus è caratterizzato da un iter preciso e controlli per i quali davvero non avevano senso questi timori”.

Un passaggio naturalmente anche sull’aumento prezzi: “Siamo arrivati a differenze incolmabili che non si possono giustificare e non parliamo solo di aumenti del 30, 40, 50%, ma abbiamo tabelle con prezzi al +300%”. Una buona notizia è arrivata con il decreto per l’adeguamento prezzi per la ricostruzione del cratere sismico 2009: “Tra i costruttori c’era una certa fibrillazione per l’approvazione di questo decreto, perché certo era fondamentale adeguare i prezzi, ma per i lavori sospesi e per chi ha ottenuto il contributo e non ha iniziato i lavori nei 30 giorni previsti? È stato importante arrivare a un regolamento, in modo che i comuni possano sanare queste situazioni e far ripartire tutti”.

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