Michael Mann, Patrick Dempsey, Penelope Cruz: ci siamo. Iniziano oggi sul Gran Sasso le riprese del film sulla vita di Enzo Ferrari con un cast d’eccezione.
Michael Mann, regista pluripremiato e altro big della produzione internazionale di questa pellicola, è arrivato ieri a Monte Cristo, come testimonia la fotografia che in esclusiva il Capoluogo vi propone. Ringraziamo Mirko Coletti per lo scatto.
Riprese al via oggi, con gli ultimi sopralluoghi del regista svoltisi nella giornata di ieri: 48 ore di motori rombanti tra le strade del Gran Sasso. Le strade scelte per girare le scene del film sono quella che va da Fonte Cerreto a Fonte Vetica, verso Vado di Sole, Castel del Monte, la piazzetta di Assergi, la strada di Santo Stefano di Sessanio.
Il film racconta l’edizione della Mille Miglia del 1957 vinta dalla Ferrari: una edizione segnata però da una tragica uscita di strada, vicino a Guidizzolo, con la morte di de Portago e nove spettatori. Nei panni di Enzo Ferrari c’è Adam Driver, irriconoscibile nei panni del fondatore dell’omonima casa automobilistica e alla guida della Rossa. A interpretare invece Piero Taruffi sarà Patrick Dempsey, l’indimenticabile dottor Stranamore di Grey’s Anatomy.
Tutto l’aquilano è stato letteralmente invaso dalla macchina della produzione: 480 gli addetti ai lavori arrivati in zona tra operatori tecnici, stuntmen, costumisti, sceneggiatori, comparse e attori. Sold out in tutte le strutture ricettive del territorio e grande attesa per rivedere sul grande schermo, con un cast d’eccezione, le strade del Gran Sasso e i panorami mozzafiato scelti proprio per la loro unicità.
Stando ai numeri, questo film risulta uno dei più grandi girati sul Gran Sasso. 30 mezzi tecnici e 15 macchine da gara del 1957 verranno utilizzate nelle riprese. In una scena, una delle auto dovrebbe finire fuori strada e simulare il tragico incidente che macchio di sangue la vittoria di quella Milla Miglia.
La società produttrice “Welcome to Italy”, con il supporto territoriale dell’esperta di produzioni cinematografiche e tv Sonia Fiucci, ha scelto il Gran Sasso per la bellezza paesaggistica, ma anche per la competitività nell’accoglienza, da parte degli Enti e della gente.
