Vittime sisma, altra udienza per il crollo di via Campo di Fossa

Un’altra udienza civile, sempre con il giudice Monica Croci per i risarcimenti ai parenti di Giusy e Genny Antonini, vittime del sisma, morte nel crollo di via Campo di Fossa.
Nuova udienza domani, mercoledì 26 ottobre, per la causa civile sui risarcimenti per le cinque vittime del sisma del 6 aprile 2009, nel crollo della palazzina di via Campo di Fossa.
Nuova udienza, sempre con il giudice Monica Croci, che ha firmato la sentenza choc del 9 ottobre scorso, con la quale ha assegnato ad alcune delle vittime del sisma, nel crollo della palazzina di via Campo di Fossa, il concorso di colpa per essere rimasti a dormire. Attori principali, contro il ministero dell’Interno e quello delle Infrastrutture e contro le eredi del costruttore della palazzina di via Campo di Fossa, saranno i legali dei familiari di Giusy e Genny Antonini, due sorelle, studentesse universitarie, originarie di Sant’Egidio alla Vibrata. La loro richiesta di risarcimento era trattata insieme a quella dei familiari di Alberto Guercioni, Paolo Verzilli e Ilaria Rambaldi. La nuova udienza si è resa necessaria perché i fascicoli della richiesta di risarcimento per la morte delle due sorelle sono andati perduti.
Quella di domani non sarà un’udienza decisiva, ma dedicata solamente a decidere come ripristinare e recuperare i fascicoli. Per la sentenza quindi ci vorranno ancora alcuni mesi.
La sentenza del 9 ottobre scorso ha indignato gli aquilani e un Paese intero: “Le vittime non hanno colpa” – è stato il grido unanime che ha spinto tanti cittadini a scendere in piazza domenica 23 ottobre – dopo che il Tribunale civile dell’Aquila ha ritenuto responsabili al 30 per cento alcune delle vittime morte sotto le macerie dell’edificio in via Campo di Fossa sbriciolatosi nel sisma del 6 aprile del 2009 – per difendere chi “quella notte” è stato strappato via dalla vita.