
“Carissimo Papà, Amatissimo Nonno, hai visto quanti siamo? Lo senti quanto amore?”: i familiari ricordano l’amato Luigi Massari.
Si è spento, all’età di 95 anni, Luigi Massari, storico capostipite della famiglia di ristoratori che ha il noto ristorante “Da Massari”.
Luigi Massari, molto noto e stimato in città, era un abile artigiano e un imprenditore arguto, onesto e affidabile. Originario di Tornimparte, aprì la sua prima attività Massari legnami. Nel 2005 l’idea di aprire il ristorante di cui è stato promotore, spalla e figura di riferimento per tutta la famiglia. Lascia la compagna di una vita, Ernestina, con cui avrebbe tagliato a breve il traguardo dei 70 anni di matrimonio, i figli Giuseppe, Cristina, Marisa e i nipoti. Le esequie si terranno oggi, mercoledì 26 ottobre, alle 15.30, nella Chiesa di San Vito a San Vito di Tornimparte. Alla famiglia tutta, al nipote Emanuele Massari, l’abbraccio dalla redazione del Capoluogo.it.
Il ricordo dei familiari di Luigi Massari:
Carissimo Papà, Amatissimo Nonno, hai visto quanti siamo? Lo senti quanto amore?
E sai perché? Perché la nostra storia è la TUA storia. Ciò che siamo, è ciò che TU ci hai permesso di diventare.
Quello che è, oggi, il nostro progetto di vita, forse, in un giorno lontanissimo, per te rappresentava solo un sogno.
Così grande da non riuscirne nemmeno a disegnare i confini. Invece, grazie a te, ne abbiamo superato anche gli orizzonti.
Caro papà, caro nonno, Se con il tuo lavoro ed i tuoi sacrifici ci hai insegnato a porci degli obiettivi,
con il tuo perenne Sorriso e la tua Sapienza ci hai fornito anche gli strumenti per raggiungerli.
Allora, oggi, non siamo qui riuniti solo per salutarti e dimostrarti il nostro Bene.
Siamo qui, soprattutto, per dirti il nostro commosso GRAZIE.
Perché la metafora della vita della nostra Grande Famiglia è racchiusa tutta attorno ad un elemento naturale: il Legno. Legno di quell’albero rigoglioso di cui TU rappresenti Le Radici.
E l’Amore tra te e nonna, il Tronco ancestrale e solidissimo su cui tutto il resto poggia.
Senza di Te, senza di Voi, non ci sarebbero stati né rami, né foglie e né fiori.
Il nostro Grazie, quindi, è per tutto ciò che hai seminato e per averci trasmesso, con mitezza e fermezza, l’impegno e la volontà di continuare – instancabilmente ed incessantemente – a raccogliere i frutti.
La domanda che tutti ci poniamo è: come faremo, ora, senza di te, che ci sei sempre stato?
Ci hai insegnato tutto ma hai dimenticato di dirci questo: il segreto per andare avanti nonostante la tua assenza.
La ricetta magica che ti ha permesso di mantenere il tuo immancabile sorriso sul volto, anche nei momenti più duri da attraversare. Allora, anche qui, abbiamo pensato alla legna che arde.
È come quando, da lontano, si scorge del fumo. Che tu il fuoco non lo vedi, ma sai che c’è, da qualche parte, qualcosa che brucia. Perché non scorgi l’origine di quelle fiamme, ma ne percepisci nitidamente gli effetti.
Allora nonno, anche con te faremo lo stesso. Non sappiamo esattamente dove tu sia.
Ma sappiamo che il tuo fuoco continuerà ad ardere. E se è vero che sarà difficile non averti più tra noi, tu non stancarti mai di continuare ad alimentare quelle fiamme. Perché, anche se da lontano, continueremo a percepire il loro calore che, eternamente, porterà fin quaggiù il profumo di te, di cui già sentiamo, così fortemente, mancanza e nostalgia.
Con tutto il nostro Amore e la nostra Gratitudine.I tuoi figli, nipoti e pronipoti.