Giorgia Meloni prima donna Presidente, “Passo avanti per l’Italia”

Giorgia Meloni prima donna Presidente del Consiglio dei Ministri. L’intervista alla presidente della Commissione Pari Opportunità Maria Franca D’Agostino: “Ora ci aspettiamo tanto, soprattutto come donna per le donne”
Giorgia Meloni, una donna Presidente del Consiglio dei Ministri: pagina storica dell’Italia repubblicana. L’intervista a Maria Franca D’Agostino, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo: “Un passo avanti per l’Italia esprimere la prima Premier donna. Ora ci aspettiamo tanto e, forse, ci aspettavamo più Ministri donne”.
La XIX Legislatura appena iniziata ha già le carte in regola per finire sui libri di storia, in quanto esprime la prima donna, Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri. Un dato di fatto sottolineato da più parti, indipendentemente dalla bandiera politica.
E le recenti dichiarazioni rilasciate dalla neo ministra Eugenia Roccella – “Io vorrei tornare a occuparmi delle tante ingiustizie che subiscono le donne, che mi sembra non siano affatto diminuite, anzi forse sono aumentate” – hanno riacceso la luce su un organo su cui ancora ci sono spesso confusione e poca considerazione.
Abbiamo affrontato l’argomento con la presidente della Commissione Pari Opportunità per la Regione Abruzzo, Maria Franca D’Agostino, che ha esordito spiegando: “Giorgia Meloni prima Presidente del Consiglio donna è indubbiamente un fatto positivo ed importante, che va ben oltre i colori politici. Per l’Italia rappresenta un passo in avanti, una sorta di adeguamento alle dinamiche di altri Stati europei“.
“Sicuramente – continua D’Agostino – ci si aspetta molto da lei, come Premier e come donna per le donne.
Si dice che non è bello parlare di quote rosa, poiché le donne devono andare avanti per i loro meriti e le loro competenze, ma personalmente sono dell’opinione che, in ogni caso, in mancanza di leggi che diano effettive possibilità alle donne competenti di poter competere nei più svariati campi con gli uomini, esse difficilmente riescono ad emergere”, sottolinea la presidente D’Agostino.
“Intanto ho apprezzato le parole della ministra Roccella. Infatti, quello delle Pari Opportunità è un concetto introdotto proprio per dare alle donne la possibilità di partecipare, al pari degli uomini, alla vita politica, sociale ed economica del Paese. Questo termine, tuttavia, negli ultimi anni è stato inteso in senso ampio, includendo tutta una serie di discriminazioni. Ecco perché le dichiarazioni della ministra sono state già un segnale affinché si torni a parlare di donne senza fare mix fuorvianti di tante problematiche.Mettere insieme tutto, generalmente, rischia di far passare in secondo piano problemi seri che riguardano da vicino le Pari Opportunità“.
“Siamo, quindi, contente che ci sia una donna a Palazzo Chigi. Forse ci aspettavamo più donne rivestire la carica di Ministro, ma seguirò con interesse il lavoro che sarà fatto nei vari ambiti di nostra pertinenza.
Ciò che è certo è che attendiamo un deciso passo in avanti sul fronte delle Pari Opportunità. Mi auguro che ci sarà presto un incontro con la Ministra Roccella, per capire cosa c’è in programma con le Commissioni: un organo consultivo, autonomo e di garanzia, che comunque – e parlo a nome di tutte le altre Commissioni regionali – incontra purtroppo molte difficoltà, spesso anche solo per ottenere gli atti sulle proposte di legge presentate e discusse dai Consigli regionali. Problema che, fortunatamente, in Abruzzo noi non riscontriamo: poiché il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, è molto preciso e puntuale nell’aggiornarci e richiedere il nostro giudizio sulle proposte di leggi in esame. Cosa che in altre realtà non avviene e, in questo modo, si svuota il valore delle stesse Commissioni“.
“Ci auguriamo, quindi, – conclude Maria Franca D’Agostino – che la nuova Ministra riesca a regolamentare la normativa nazionale inerente le Commissioni, delineando ruoli ben precisi anche laddove queste non siano ancora state ricostituite”.
Intanto, il prossimo 14 novembre è in programma una riunione di tutte le Presidenti nazionali delle Commissioni Pari Opportunità, per fare il punto sull’attuale ruolo e sulle competenze future che gli organi dovranno assumere.