Politica

Palazzo Margherita, Pezzopane: “Aspetti inquietanti, chiesto accesso agli atti”

Stefania Pezzopane: su Palazzo Margherita emersi "aspetti inquietanti", non solo sul palazzo di città, ma anche sullo stralcio della Torre Civica, passando dalla "finta inaugurazione" di qualche mese fa.

Nota di fuoco della consigliera Stefania Pezzopane a margine della Commissione di Garanzia e Controllo tenutasi oggi che ha avuto ad oggetto la ricostruzione di Palazzo Margherita. La risposta del vicesindaco Daniele: “Sarebbe bastato leggere gli atti, nessuna contraddizione”

Commissione nella quale, a detta di Pezzopane, sarebbero emersi “aspetti inquietanti” non solo sul palazzo di città, ma anche sullo stralcio della Torre Civica, passando dalla “finta inaugurazione” di qualche mese fa.
“Una situazione grave ed inaccettabile” per Pezzopane. “A fine riunione, alla luce di quanto è emerso, ho chiesto l’accesso agli atti. Sono necessari approfondimenti perché nei ritardi accumulati, ci sono precise responsabilità dell’amministrazione”, sottolinea.

“La risposta assolutamente insoddisfacente del vicesindaco Daniele alla mia interrogazione nella seduta consiliare del 10/10 aveva tra l’altro aperto nuovi dubbi. Non risolti nemmeno questa mattina. Ed oggi anzi sono emersi fatti nuovi. Quanto detto dal vicesindaco in consiglio comunale, non coincide su vari aspetti con quanto affermato dal Rup ing Di Gregorio, presente oggi alla riunione insieme all’Ing Vincenzo Tarquini. A partire dalla finta “inaugurazione” della Sala consiliare del 27 aprile, costata € 83.112 per il trasloco dei mobili che diversamente da quanto asserito dal vicesindaco non sono nel capitolato d’appalto, quindi è stato il Comune ad impegnare quelle risorse. Per giustificare quella passerella pre elettorale si è degradata a “visita” di un cantiere – così è stata definita stamattina – quella che fu presentata come inaugurazione dell’aula del Consiglio comunale. Ma la sostanza vera della riunione è su altro, di notevole rilievo per la città”prosegue.

“La prima grossa questione emersa è che la decisione dello stralcio dei lavori della torre civica non avrebbe correlazioni con i presunti danni conseguenti ai lavori dei sottoservizi, come asserito in consiglio comunale ed in commissione dal vicesindaco perché il Rup ha sostenuto che l’ “interferenza è marginale” . In commissione garanzia ho chiesto allora se ci fossero perizie a supporto dei presunti danni procurati dai lavori dei Sottoservizi, se il comune abbia chiesto risarcimenti alla Gsa e se non ci fosse un conflitto di interessi tra Rup e direttore Gsa nella figura dello stesso Ing Di Gregorio. Ma se, come ha sostenuto l’ing Di Gregorio, l’interferenza e’ marginale, perché è stato detto altro? Insomma sarebbe stato un parere della Sovrintendenza a far decidere alla Giunta Biondi lo stralcio della torre civica che oltre ad allungare inesorabilmente i tempi, fa lievitare da 600.000 € circa a 2 milioni € l’importo dei lavori stando al progetto esecutivo per il quale sono stati chiesti fondi al Cipess. Ma anche qui altro problema: la stessa Sovrintendenza, chiamata ad esprimere parere, ha giudicato ridondante il progetto in quanto previste lavorazioni inutili se non dannose per la stessa torre civica. Alla luce di questo, il progetto dovrà essere rimodulato e solo allora si potrà capire l’effettivo incremento di spesa”.

Altro nodo spinoso, quello della sede unica. A proposito di questo, Pezzopane spiega che, proprio dibattendo sulle tempistiche dei lavori e i costi degli stessi, “il vicesindaco ha ammesso che i fondi richiesti al Cipess sono quelli assegnati dai governi del centrosinistra per la sede unica del Comune. Non ci sono soldi freschi quindi, ma si tolgono ad un progetto strategico che doveva dare ai servizi comunali efficienza, efficacia e risparmio sui fitti passivi. Ma non finisce qui, il vicesindaco ha comunicato che l’Amministrazione non avrà una sede unica, ma una “Sede diffusa” in varie parti della città, con dispendio di risorse alle realtà private alle quali si continuano ad erogare migliaia di € ogni mese senza chiarire tra l’altro, dove fare i parcheggi e la pedonalizzazione della città. Nel sito individuato dall’amministrazione Cialente per la sede unica, ritenuto da questa amministrazione inidoneo per motivi idrogeologici, realizzeranno però la sede dei vigili urbani e protezione civile ( ma se un sito è inidoneo lo e per tutto, o no?). Si è aperto quindi questa mattina un altro capitolo sulla sede unica, altra scommessa persa per volontà di questa amministrazione ed altro temo su cui lavoreremo”

Al Capoluogo la risposta del vicesindaco Raffaele Daniele: “Partecipare a questi giochini in cui si convocano commissioni al solo fine di fare comunicati stampa ad effetto non appartengono al mio stile e non intendo prestarmi a questo gioco. “La risposta all’interrogazione in consiglio comunale è stata redatta insieme ai medesimi tecnici che oggi erano in commissione. Basterebbe leggere le carte per capire come la sede unica diffusa sia già stata pensata da questa amministrazione nel 2020″

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