Marcia su Roma, spuntano manifesti fascisti a L’Aquila

Nel giorno del centenario della Marcia su Roma spuntano affissioni e manifesti fascisti a L’Aquila. La CGIL presenta denuncia in Questura
Cento anni dalla marcia su Roma, a L’Aquila compaiono scritte fasciste, che inneggiano ai fatti del 1922. “Ancora in marcia”, si legge su un muro. Presentata denuncia dalla CGIL.
100 anni dalla marcia su Roma, affissioni che inneggiano ai fatti del 28 ottobre 1922 a L’Aquila – con scritte fasciste – apparsi da questa mattina. La nota di denuncia dell’ANPI.“Con somma fantasia dei simboli ed inaspettato tempismo un manipolo di eroici e temerari avanguardisti ha rinverdito, con sprezzo del pericolo ed il favore delle tenebre, i fasti gloriosi dell’era mussoliniana…In realtà i soliti quattro ignoranti, vigliacchi e provocatori hanno sporcato i muri della città. Gli individui sono stati immediatamente denunciati dal segretario della CGIL dell’Aquila, azione alla quale partecipiamo e che sottoscriviamo”, riporta la nota inviata alla stampa. “Quanto accaduto non è di certo da sottovalutare, sono stati esposti simboli abominevoli di violenza inaudita, che ledono la dignità dell’intero Paese. I fasci littori, l’ascia chiodata e frasi come ‘la marcia continua’ rappresentano un richiamo alla feccia della storia. Non possiamo che rimanere indignati e sconcertati dell’inadeguatezza storica e della sfacciataggine di queste azioni. Per fortuna le gesta e le ignominie del 28 ottobre sono state cancellate dalla storia e a L’Aquila il sacrificio di nove giovani ha sconfitto per sempre quella pagina vergognosa della storia“.
“Proprio nella serata di ieri – continua la nota dell’ANPI L’Aquila – siamo andati a rendere onore ai nostri martiri in compagnia di Michele Santoro, al quale abbiamo regalato il fazzoletto dell’ANPI. Insieme restiamo uniti per la pace, per la democrazia e la libertà, certi che la chiamata alla resistenza ci viene fatta ogni giorno, in particolare all’interno di questo complesso presente fatto di ingiustizie sociali e precarietà. Non possiamo lasciare che riemergano rigurgiti di una storia bieca e di un regime criminale, non possiamo correre il rischio che questa simbologia e questa modalità di agire si inseriscano nel conflitto sociale.
È il momento di risposte, è il momento del coraggio nelle idee e nelle posizioni. Insomma, è il momento della resistenza. Continuiamo a chiedere lo scioglimento delle organizzazioni come Forza Nuova, continuiamo a tenere alti i nostri valori. La storia ha già sconfitto il fascismo, sta a noi difendere il futuro“.
“Inaccettabili e vergognosi i manifesti abusivi per celebrare il centenario della marcia su Roma apparsi questa mattina in molte zone del capoluogo, come del resto in gran parte delle Città del Paese. Chiediamo al Sindaco Biondi la loro immediata rimozione. L’Aquila, Città dei IX Martiri, è e sarà sempre antifascista”.
“Oggi – continua – ricorrono i 100 anni dell’assalto dei fascisti alla capitale. Ancora oggi qualcuno lo scambia per folklore. Un errore drammatico che si può correggere solo con la memoria. Lo stesso errore che commette chi pensa che quella ideologia sia consegnata alla storia. Non è così e ne vediamo i segni ogni giorno in molte cose. Serve ricordare perché non accada più e servono atti concreti, come lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste, che attendiamo da tempo. Un plauso alla CGIL aquilana, che per mano del suo segretario Francesco Marrelli, questa mattina ha depositato presso la Questura dell’Aquila formale denuncia/querela contro ignoti, che poi ignoti non sono visto che persone e luoghi sono ben noti a tutti”.