Cronaca

Truffano un’anziana fingendo un incidente del nipote, due giovani nei guai

Ancora un caso di "truffa del nipote" nell'aquilano. Sottratti 3mila euro a un'anziana di San Demetrio ne' Vestini: misure cautelari per due giovani partenopei

L’AQUILA – Truffano un’anziana di San Demetrio ne’ Vestini, misure cautelari per due ventenni partenopei. Ancora un caso di “truffa del nipote” nell’aquilano.

Nella mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di San Demetrio ne’ Vestini, unitamente ai Carabinieri di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di L’Aquila, hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla P.G. a carico di due ragazzi partenopei, appena ventenni, in quanto indagati per il reato di concorso in truffa aggravata in danno di una persona anziana.
Il fenomeno, particolarmente sentito nell’aquilano, è seguito con attenzione dai Carabinieri del Comando Compagnia di L’Aquila, non solo attraverso una mirata attività repressiva, ma anche con opera di sensibilizzazione delle fasce più deboli, che sono poi le vittime prescelte dai truffatori. In particolare, lo scorso 9 agosto, a pagarne le conseguenze è stata un’anziana donna ottantenne di San Demetrio ne’ Vestini che, contattata da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri, e successivamente da un falso avvocato, si è vista presentare presso la sua abitazione i due presunti malfattori a cui ha consegnato la somma di 3.000,00 euro a titolo di risarcimento di un danno provocato dal nipote, a seguito di un incidente stradale che però non si era mai verificato.
La vittima, impauritasi – ed allo scopo di aiutare il nipote – aveva consegnato il denaro dopo averlo prelevato all’ufficio postale.

I Carabinieri del Comando Stazione, saputo dell’accaduto, si sono subito attivati indirizzando le indagini nei confronti dei due giovani, quest’oggi sottoposti a misura cautelare, identificati dopo aver commesso il fatto in un controllo stradale dei Carabinieri nel sulmontino. I dati emersi dagli accertamenti effettuati sull’auto utilizzata dai due presunti truffatori, noleggiata la mattina stessa, incrociati con quelli dei telefonini a loro in uso – le cui schede erano intestate fittiziamente a terze persone – collocavano gli stessi proprio a San Demetrio. La vittima, infine, ha riconosciuto in maniera certa nei due giovani coloro che l’avevano truffata, che con il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di L’Aquila, ora, non potranno allontanarsi dal comune di Napoli e dovranno permanere in casa in orario notturno.

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