Calcio, Epifani: “Grandissima vittoria, mese perfetto. Gruppo che si allena con umiltà”

Post Lanciano-L’Aquila, mister Epifani ai microfoni de IlCapoluogo.it: “Non era semplice oggi. Sono felice di allenare questo gruppo, l’umiltà dà risultati”. Qualche dato sul campionato dei rossoblù: secondo miglior attacco con 20 goal fatti, miglior difesa con 4 goal subiti. Quarto clean sheet consecutivo. Oggi il primo rigore assegnato in campionato.
Post Lanciano-L’Aquila 1927, terminata 0-3: il tecnico rossoblù Massimo Epifani, raggiunto telefonicamente, ha commentato ai microfoni de IlCapoluogo.it la quinta vittoria consecutiva dei suoi.
L’Aquila 1927 chiude un mese di ottobre praticamente perfetto, iniziato il 2 ottobre con la vittoria sul campo del Montesilvano e terminato oggi con i tre punti conquistati sul campo del Lanciano. L’unica sconfitta è stata quella contro lo Spoltore nell’andata di Coppa Italia, ma con una formazione totalmente cambiata per necessità di turnover e, comunque, con un risultato che è stato totalmente annullato dal match di ritorno.
Qualche dato sul momento dei rossoblù: L’Aquila secondo miglior attacco con 20 reti segnate, a un goal di distanza dal Delfino Curi; miglior difesa con 4 goal subiti. Quarto clean sheet consecutivo: nessuna rete subita nei match contro Ovidiana Sulmona, Spoltore nel ritorno di Coppa Italia, Spoltore in campionato e Lanciano. Altro dato interessante: quello di oggi è stato il primo rigore assegnato nel corso del campionato, dunque Coppa a parte.
“Sotto l’aspetto dei risultati, è stato un mese perfetto: ho sempre detto che sono contento da quando alleno, dal primo giorno, perché ho visto questi ragazzi crescere. Non mi faccio condizionare dai risultati, l’ho detto anche in tempi non sospetti. L’importante è sempre tenere la testa bassa e lavorare, cercando di migliorarci sempre. L’Eccellenza è un campionato terribile: sono tutte partite difficili per L’Aquila. Quella di oggi è una grandissima vittoria per noi: abbiamo incontrato una squadra che si è difesa bene, che ci ha chiuso gli spazi in un campo piccolo. Non direi che il primo tempo è stato bloccato: noi siamo stati un po’ lenti nella manovra, ma abbiamo sempre avuto il pallino del gioco. Questo fa parte di una partita di calcio. Nel secondo tempo, siamo rientrati con un’intensità più alta: abbiamo bloccato la partita ed è stata tutta in discesa per noi.”
“Il dato del primo rigore del campionato è molto importante – ha proseguito il tecnico – forse ce ne poteva essere anche uno nel primo tempo con Santirocco che, invece, è stato ammonito per simulazione. Siamo contenti anche per questo. I numeri sulla nostra stagione sono numeri interessante; la classifica non la guarderò per molto tempo. Sono concentrato sul lavoro, sulla crescita e, quindi, anche sui numeri. Quelli mi interessano. Non nascondo che sono felice, perché con il lavoro si ottengono i risultati. Il cambio di modulo? Ci ha dato quel qualcosa in più, ma non è stato determinante. In quest’ultimo mese siamo cresciuti come squadra e come conoscenza del gruppo; dal punto di vista del modulo, con il 4-2-3-1 riempiamo sicuramente di più l’area e abbiamo subito pochissimo. Questa è una squadra che lavora con grandissima umiltà e che cerca di migliorarsi sempre, questo porta risultati importanti. Siamo chiamati ogni domenica a fare delle grandi partite. L’aspetto che mi interessa di più è quello mentale: dobbiamo mantenere l’asticella alta. Siamo essere umani, si potrebbe cadere in un passo falso su questo. Non mi piace parlare dei singoli, ma del gruppo. Ognuno ha caratteristiche ben precise, l’importante è mettere tutto al servizio della squadra.
Martedì 1 novembre il match contro la Renato Curi Angolana, squadra attualmente a quota 23 punti, seconda in classifica, e unica compagine del campionato a non aver mai perso fino a questo momento, avendo collezionato 7 vittorie e 2 pareggi.
“L’Angolana? Martedì incontreremo una squadra che sta facendo benissimo. Bisogna recuperare le forze di oggi e fare un’altra grande gara davasnti al nostro pubblico che ci può dare una spinta. Speriamo ci sia qualcuno di più ad incoraggiarci. Ci auguriamo di farci trovare pronti.”