Valle subequana

Radio Antiche Rue, una radio a disposizione della comunità: aperta, libera, viva

A Gagliano Aterno taglio del nastro per Radio Antiche Rue, webradio nata per dare voce a una comunità e a un territorio vivo

Taglio del nastro a Radio Antiche Rue, la radio di comunità di Gagliano Aterno che oggi nasce “ufficialmente”.

Un “sogno collettivo“, un percorso nato però anni fa, ancor prima della pandemia. E, se possibile, con radici ancora più profonde, racconta Luca Santilli, sindaco del comune subequano. Le radici sono anche quelle del centro sociale culturale La Stanzetta – parliamo di 15 anni orsono – che già nelle edizioni presisma, nel corso della storica manifestazione “Cantine Aperte”, aveva organizzato una radio: come anche altre esperienze di zona, negli anni 80, con l’esempio delle radio libere e tanta voglia di sperimentare.

Radio Antiche Rue è… tante cose. È una webradio, che si può ascoltare sulla pagina Facebook ma anche tramite app per Android, scaricabile da Google Playstore. Ma soprattutto è il luogo dove una comunità intera può far sentire la propria voce: si parte da Gagliano, dove il percorso di rigenerazione e ricostruzione immateriale post sisma procede spedito da anni, anche grazie a progetti dall’ampio respiro nazionale e internazionale.
Ma si allarga a tutto il territorio della Valle Subequana e del Parco Sirente Velino: e anche oltre, ovunque la voce della radio arrivi… che per una radio web significa realmente “ovunque”. Anche a Mumbai, da dove questa mattina c’era un ascoltatore speciale: un giovane di Neo, uno dei progetti internazionali che hanno trovato casa a Gagliano Aterno. O magari negli Stati Uniti, dove c’è una comunità gaglianese molto unita e fiera delle proprie radici.

Musica, tanta, e di qualità: ma anche molti contenuti, in una programmazione che al momento è work in progress. L’appello di Luca Santilli alla comunità  è proprio questo: “La radio è uno strumento a vostra disposizione. Facciamolo crescere con le vostre passioni, le vostre richieste, le vostre urgenze”.

Costa Tuccori e Ivan Caso, i due direttori di Radio Antiche Rue, sono gli artefici della nascita di questo piccolo gioiello radiofonico: nato, ed è bene sottolinearlo, senza un euro pubblico. Tutti si sono autotassati: chi ha comprato i pc, chi ha fatto fare i microfoni, chi ha riciclato e raccolto materiale un po’ ovunque, da amici e conoscenti, per creare questo piccolo studio che però vale tanto, a livello di comunità.

“Radio Antiche Rue non è solo comunicazione, cultura, socialità: ma può essere uno strumento utilissimo, da usare anche per eventi calamitosi” sottolinea il sindaco poco prima del taglio del nastro. Uno strumento da poter utilizzare anche per altri sindaci, associazioni, comunità civili, per arrivare a più persone in maniera più veloce, come abbiamo visto nel caso del terremoto o, più recentemente, del Covid.

Passa il tempo, si sviluppano i social… Ma la radio resta ancora il più moderno dei mezzi di comunicazione: viva, duttile, popolare, innovativa. In bocca al lupo!

L’intervista a Luca Santilli, sindaco di Gagliano Aterno