L’Abruzzese fuori Sede sbarca a Secinaro: presentazione del libro con incursione dei Briganti del Sirente

L’Abruzzese Fuori sede, alias Gino Bucci, sbarca in Valle Subequana con il suo libro Rime Toscibili: e un evento del genere non poteva che attirare l’attenzione dei Briganti del Sirente…
Rime Toscibili, il libro dell’Abruzzese Fuori sede, alias Gino Bucci, sbarca in Valle Subequana: e un evento del genere non poteva che attirare l’attenzione dei Briganti del Sirente.
“Sono a… e sta accadendo l’imponderabile”: questa una delle frasi ricorrenti sul profilo Facebook di Gino Bucci, in questi mesi in giro per l’Abruzzo a presentare il suo libro. Ma stavolta, a Secinaro, l’imponderabile è successo veramente: nel corso della presentazione l’incursione dei Briganti del Sirente, storico gruppo di Secinaro che ogni anno, fino a qualche tempo fa, il 19 agosto organizzava una manifestazione acclamatissima dal pubblico con, al centro, il tema del Brigantaggio sulle montagne che sovrastano proprio Secinaro.
Incursione che ha lasciato il pubblico a bocca aperta e ancor di più il povero Abruzzese Fuori Sede, al quale non era mai capitato di ritrovarsi in mezzo a mortaretti, pistole, medici e briganti urlanti.
Un bel modo per portare all’interno della presentazione del libro Rime Toscibiliun pezzo di cultura del territorio: quello che, fra il serio e il faceto, fra due radiatori al tonno e il ricordo della nonna sarta, fa Gino Bucci all’interno del suo libro e sulla pagina Facebook dell’Abruzzese fuori sede, nata nel 2014.
A fare gli onori di casa, per la 75′ presentazione del volume, il sindaco Noemi Silveri, molto soddisfatta non solo per il grande successo riscosso dall’evento, moderato dalla giornalista del Capoluogo Eleonora Falci, con il pubblico ad assistere anche da fuori le finestre della sala consiliare. Ma soprattutto per aver creato una occasione di condivisione collettiva, di valorizzazione della cultura popolare, fatta di proverbi e detti, di mangiare e ricordi familiari.
Ai fru fru e gingerini, proverbiale complimento narrato sulla pagina dell’Abruzzese Fuori Sede da anni, si è aggiunta a Secinaro la scazzica: tipico “sdjuno” dei lavoratori della campagna che, a metà mattinata, facevano merenda con il pane con le alici e l’immancabile fiasco di vino. Chiaramente, tutto posto sul tavolo della sala consiliare e offerto agli astanti, nel segno della convivialità. A rendere la serata ancor più piacevole, l’aperitivo ruspante, organizzato dalla Pro Loco Felice Santarelli, pieno di leccornie, pizze, zuppe, frittate e chi più ne ha più ne metta.
“Ci vediamo alla Cona” recita la maglia donata dal sindaco a Gino: come a dire, “ci vediamo in piazza”. Con la promessa di tornare in zona, e raccontare tutta la Valle e queste aree interne che vivono e amano vivere.