San Guido Maria Conforti per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 5 novembre.
Il 5 novembre si ricorda San Guido Maria Conforti. San Guido Maria Conforti nacque a Casalora di Ravadese, oggi provincia di Parma, il 30 marzo 1865, ottavo dei dieci figli di Rinaldo, agricoltore benestante e Antonia Adorni. A Parma compì tutti i suoi studi, dapprima presso la scuola dei Fratelli delle Scuole Cristiane, poi presso il Seminario Diocesano, allora diretto da monsignor Andrea Carlo Ferrari. Deciso di dedicarsi all’attività missionaria, si rivolse ai Gesuiti e ai Salesiani, ma non venne accettato, anche per le sue precarie condizioni di salute che gli causavano attacchi epilettici e sonnambulismo. Ordinato sacerdote il 22 settembre 1888 nel santuario di Fontanellato, nel 1895 venne nominato Vicario generale della Diocesi. Ma la vocazione primitiva non lo abbandonò, tanto che il 3 dicembre 1895 Guido Maria Conforti fondò l’Istituto emiliano per le missioni estere, per la formazione del clero missionario, ufficialmente approvata dal vescovo il 3 dicembre 1898. Alla Congregazione di San Francesco Saverio per le missioni estere fu affidata l’evangelizzazione della Cina; nel 1901, durante la rivolta dei Boxer, venne ucciso anche Caio Restelli, il primo saveriano a subire il martirio. Il 9 giugno 1902 papa Leone XIII lo nominò arcivescovo di Ravenna, incarico che però dovette lasciare l’anno successivo per malattia. Il 12 dicembre 1907 succedette al vescovo Francesco Magani nel reggere la diocesi di Parma e qui nel 1912 ordinò Luigi Calza, il primo saveriano chiamato al ministero episcopale, nominato Amministratore apostolico di Chengchow, in Cina. Grande fu la sua opera nel sostenere un appello del Pontefice perché la Chiesa italiana fosse richiamata alla missione di evangelizzazione nel mondo e la Giornata missionaria mondiale, istituita poi nel 1926 da papa Pio XI, realizzò una proposta contenuta già nell’appello del 1912. Finalmente, nel 1928 San Guido Maria Conforti riuscì a recarsi personalmente in visita alle missioni saveriane nella regione cinese dell’Henan. Si spense a Parma il 5 novembre 1931 e le sue spoglie riposano presso il Santuario a lui dedicato nella cappella dell’Istituto Missioni Estere. Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 17 marzo 1996 in quanto alla sua intercessione era stata attribuita la guarigione nel 1965 in Burundi di Sabina Kamarizada, all’epoca dodicenne, da un cancro pancreatico: durante la stessa cerimonia venne beatificato anche Daniele Comboni. È stato canonizzato da Benedetto XVI il 23 ottobre 2011.
