PNRR, 216 milioni per la Sanità d’Abruzzo: L’Aquila il Comune con più fondi

Saranno 216,5 milioni di euro i fondi destinati dal PNRR alla Sanità della regione Abruzzo. Risorse per 49 Comuni: per L’Aquila 30,8 milioni
Saranno 216,5 milioni di euro i fondi destinati dal PNRR alla Sanità della regione Abruzzo. Le risorse saranno distribuite a 49 Comuni: L’Aquila il Comune che riceverà più fondi, sfiorando i 31 milioni di euro.
I 216,5 milioni di euro destinati alla sanità in Abruzzo nell’ambito dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) saranno distribuiti tra 49 Comuni per un totale di 179 interventi finanziati nel complesso. Lo rende noto l’Osservatorio Abruzzo, progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp.
“Il piano italiano – scrivono dall’Osservatorio – dedica moltemisure al tema della sanità. Per alcune di queste, inparticolare, a giugno scorso è stato conseguito un passaggiomolto importante. Ogni regione infatti ha sottoscritto con il Ministero un cosiddetto contratto istituzionale di sviluppo(Cis). Si tratta di uno ‘strumento di programmazione negoziata’ necessario per garantire il coordinamento tra i diversi livelliistituzionali coinvolti. In altre parole le regioni hannoindividuato gli interventi da finanziare, ma sempreconcordandole con l’amministrazione centrale responsabile dellerisorse”.
La voce principale, che per l’Abruzzo vale circa 59 milioni dieuro, riguarda la costruzione delle cosiddette Case della comunità. Strutture che dovrebbero diventare il punto di riferimento a livello territoriale per l’erogazione di tutti quei servizi per cui non è necessario recarsi in ospedale (radiografie, analisi del sangue, e via dicendo), con particolare attenzione per la cura dei malati cronici.
Il secondo investimento più significativo riguarda invece la messa in sicurezza degli ospedali, soprattutto in chiave antisismica. Per questa misura sono stanziati circa 54,7 milioni. Seguono poi la digitalizzazione dei dipartimenti diemergenza-urgenza e accettazione – Dea (38 milioni), l’acquisto di apparecchiature (31 milioni), la costruzione di ospedali dicomunità (26,2 milioni), che dovrebbero rappresentare un anello di congiunzione tra le Case della comunità e gli ospedali veri e propri e la realizzazione di centrali operative territoriali (4,4 milioni).
Al primo posto, tra i 49 Comuni, troviamo L’Aquila (30,8 milioni di euro), seguita da Pescara (26,7 milioni), Chieti (25,1 milioni) e Teramo (22,1 milioni).