Elezioni comunali Teramo, non dire Gatti se non ce l’hai nel sacco

9 novembre 2022 | 05:51
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Elezioni comunali Teramo, non dire Gatti se non ce l’hai nel sacco

Elezioni comunali a Teramo: il centrosinistra conferma D’Alberto, nel centrodestra si aspetta che Paolo Gatti sciolga la riserva. Ma molto dipenderà dalla Lega.

Elezioni comunali a Teramo: il centrosinistra conferma D’Alberto, nel centrodestra si aspetta che Paolo Gatti sciolga la riserva. Ma molto dipenderà dalla Lega.

Cominciano a configurarsi le squadre che scenderanno in campo per le elezioni comunali di Teramo. Il PD riconferma il sindaco uscente, Gianguido D’Alberto, che sarà quindi il candidato del centrosinistra anche alle prossime comunali, considerata “l’esperienza positiva avviata quattro anni e mezzo fa”, come ha tenuto a sottolineare Pamela Roncone, commissario locale del partito, in attesa del congresso cittadino che dovrebbe tenersi entro fine mese.
Più complicata la storia nel centrodestra, che aveva incassato la disponibilità alla candidatura a sindaco di Paolo Gatti, sostenuto da un “cartello” di liste civiche, FdI, Forza Italia e Noi Moderati. L’idea era quindi quella di partire subito con la campagna elettorale, ma le cose si sono complicate presto. Forza Italia, infatti, nonostante la posizione ufficiale del coordinatore regionale, il senatore Nazario Pagano, ha registrato al suo interno qualche perplessità che non ha consentito il raggiungimento dell’unanimità all’interno dello stesso partito. Ancor più tiepida l’accoglienza riservata a Gatti dalla Lega, che non ha espresso ufficialmente un nome specifico da contrapporre a Gatti, ma allo stesso tempo sta prendendo tempo, manifestando palesemente una certa ritrosia nell’appoggiare la candidatura dello stesso Gatti, che da parte sua deve ancora sciogliere la riserva.

Ma mentre si aspetta la decisione di Paolo Gatti sullo scioglimento della riserva, evidentemente lo stesso aspetta un cenno definitivo dalla Lega, che al momento tergiversa con il più classico dei “prima il programma, poi i nomi”, soprattutto se il nome è quello di Gatti. Ci ha poi pensato l’ex deputato leghista Antonio Zennaro a vivacizzare la lunga attesa, (ri)proponendo Gianni Chiodi come candidato unitario del centrodestra. Una mossa che evidentemente non ha sortito altro effetto che quello di prendere altro tempo, in attesa di una decisione definitiva. Non resta quindi che attendere l’ultima parola della Lega, per la quale sarà determinante anche il ruolo dell’assessore regionale Pietro Quaresimale, il più votato del partito proprio a Teramo.

Nel frattempo il Terzo Polo va avanti per conto proprio, senza però chiudere definitivamente la porta ad eventuali alleanze. “Venerdì 11 – ha annunciato Camillo D’Alessandro – si terrà il coordinamento provinciale di Teramo, sabato terremo l’assemblea provinciale di Pescara e concluderemo con L’Aquila. Stiamo lavorando per tenere la nostra assemblea regionale dopo quella nazionale, che varerà la nascita della federazione con Azione. In assemblea regionale rappresenteremo la nostra idea di Abruzzo e di alternativa da mettere in campo. Appuntamento fondamentale quindi sarà quello di Teramo dove saremo in campo, con le nostre donne e con i nostri uomini, con la nostra autonomia“. Per gli addetti ai lavori, la parola chiave è autonomia. Da verificare, quindi, in che termini verrà declinata. Probabilmente si saprà quando Gatti scioglierà la riserva, in un verso o in un altro.

Elezioni comunali 2015 - Provincia di Teramo