Forte scossa di terremoto nel centro Italia: 5.7 sulla costa marchigiana

Forte scossa di terremoto sulla costa marchigiana, in provincia di Pesaro Urbino. Avvertita in diverse regioni del Centro Italia.
Forte scossa di terremoto avvertita in diverse regioni italiane questa mattina, poco dopo le 7.
Terremoto nelle Marche. 5.7 la magnitudo iniziale comunicata dall’INGV, poi corretta a 5.5. Questa l’intensità del sisma con epicentro sulla costa marchigiana, in provincia di Pesaro Urbino. Le prime stime davano una magnitudo fra 5.7 e 6.1, con epicentro nelle Marche.

Si tratta di una fascia sismogenetica nota, afferma ai microfoni del Capoluogo il geologo pesarese Enrico Gennari
A L’Aquila e in Abruzzo in moltissimi si sono svegliati con la sensazione che la terra tremasse: ma molte le segnalazioni da Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Umbria e, naturalmente, da tutto il territorio marchigiano. Alla scossa principale ne stanno seguendo altre, sempre nella stessa zona: la più forte per ora è di magnitudo 4.0. Scuole chiuse in diversi Comuni delle Marche: si sta continuando l’attività di verifica di eventuali danni. Al momento, si registra la caduta di calcinacci alla stazione di Ancona.
Sono state numerose le scosse di terremoto rilevate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia al largo della costa marchigiano-pesarese. La più forte è stata di 5.5 alle 7.07, poi un’altra di magnitudo 4 alle 7.12. Poi tra le 7.15 e le 7.35, l’Ingv segnala altre nove scosse da 3.6 a 2.4.
Il terremoto è stato sentito anche in Toscana, in particolare, spiega il presidente della Regione Eugenio Giani su twitter le chiamate “da chi ha avvertito maggiormente le scosse” sono arrivate da Arezzo e Firenze. “Con gli operatori del Nue 112Regione Toscana – aggiunge – stiamo supportando la centrale delle Marche rispondendo alle tantissime chiamate di soccorso”.
Nell’Aretino il terrmeoto è stato chiaramente sentito in particolare in Valtiberina e Valdichiana. Momenti di apprensione anche in Abruzzo a seguito delle scosse di terremoto registrate nelle Marche poco dopo le 7. Per qualche istante la paura è tornata all’Aquila, città colpita dal sisma del 6 aprile 2009 e ancora in ricostruzione. Numerose le segnalazioni attraverso i social network a seguito della scossa delle 7.07, la più forte, avvertita distintamente in varie parti del capoluogo. Segnalazioni sono arrivate anche dalle altre province, a partire da quella di Teramo, la più vicina rispetto alle Marche, già interessata in maniera significativa dalle forti scosse registrate nel centro Italia nel 2016 e nel 2017; anche a Pescara la scossa sismica è stata avvertita dalla popolazione.
La sospensione precauzionale del traffico ferroviario lungo la linea Adriatica per consentire i sopralluoghi su ponti e nelle gallerie ha avuto alcune ripercussioni sul traffico regionale.