Superbonus, Poste Italiane sospende la cessione del credito

Anche Poste Italiane sospende la cessione del credito: si lavorerà solo sulle pratiche già avviate
Poste italiane sospende l’acquisto di crediti fiscali legati ai bonus edilizi. Nuovo intoppo per il Superbonus. Poste dice basta alle nuove pratiche: si lavora su quelle già avviate.
Era uno dei pochi istituti che consentiva ancora la cessione del credito, ora non più. Anche Poste italiane si allinea alla scelta che, in questi giorni, è stata fatta da numerosi istituti, sospendendo l’acquisto di crediti fiscali inerenti i bonus edilizi. Lo ha comunicato l’azienda in una nota: “Gentili clienti, il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche. È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare”.
La decisione arriva dopo la richiesta di chiarimenti sulle normative. Ma le difficoltà sono generali e riguardano tutto il sistema bancario. Intesa Sanpaolo, interpellata, fa sapere di essere concentrata a smaltire le tante richieste pregresse che ammontano a circa 20 miliardi e man mano che saranno evase sarà pronta a prendere a soddisfare nuove richieste.
“La presa di posizione di Poste Italiane dimostra come sia necessario, prima di pensare a modifiche normative sul Superbonus, verificare se siano stati risolti – per tutti gli incentivi riguardanti gli interventi sugli immobili – i molti problemi relativi alla cessione del credito e allo sconto in fattura”, ha commentato la vicenda il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. “Dopodiché, la nostra idea è che si debba dar luogo a un sistema stabile ed equilibrato di sostegno agli interventi finalizzati a riqualificare il nostro patrimonio immobiliare, anche in vista dell’imminente approvazione della nuova direttiva Ue sul rendimento energetico nell’edilizia, che si preannuncia molto gravosa per la proprietà immobiliare diffusa”.

Probabilmente sulla decisione di Poste Italiane pesano le sentenze della Cassazione, che ha stabilito che l’Amministrazione finanziaria potrà sequestrare i crediti in caso di indagini su possibili frodi. Una delle sentenze ha coinvolto proprio Poste.
C’è confusione sul fronte Superbonus. Problematiche che ora dovrà affrontare il Governo. Si sta cercando di intervenire per tentare di colmare le difficoltà di tutto il settore: qualche misura potrebbe essere compresa nella Legge di Bilancio.