Le nuove stanze della poesia, Festival di libri e Altrecose

Per l’appuntamento con la rubrica a cura di Valter Marcone, la 20esima edizione del Festival di Libri e Altrecose di Pescara.
Nato nel 2003, il FLA – Festival di Libri e Altrecose darà il via ufficialmente alla sua ventesima edizione, che si svolgerà a Pescara dal 10 al 13 di novembre, con il FLAP, una quattro giorni all’insegna della poesia in programma dal 7 al 10 di ottobre in quattro spazi d’arte della città di Pescara. Il FLAP (dove la P sta per “Poesia”) nasce da un’idea della direttrice artistica Barbara Giuliani, poeta e insegnante presso la Scuola Macondo di Pescara, che ha coinvolto nel progetto quattro autrici di rilievo della scena poetica nazionale: “Ho sempre avuto il desiderio di rendere la poesia un oggetto commestibile, portare gli autori al pubblico con la loro poetica è la massima espressione di questo sentimento”.
Quattro gli appuntamenti in cartellone, tutti alle 18:30 e tutti ad ingresso gratuito. Venerdì 7 ottobre presso GArt Gallery, in via Gobetti 116, l’inaugurazione del FLAP è affidata alla direttrice artistica Barbara Giuliani che converserà con Silvia Molesini della sua ricerca lirica ultracontemporanea. Classe 1966, psicoterapeuta, Silvia Molesini vive e lavora a Costermano sul Garda. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra cui Nuova Noia, L’indivia, Il corpo recitato, Lezioni di vuoto, Cahier de doléances, 13 algebriche mistiche. Nel 2020 ha vinto la sesta edizione del premio Arcipelago Itaca per la poesia inedita ed è coinvolta nel progetto di diffusione poetica orale Letteratura Necessaria curato da Enzo Campi.
Sabato 8 ottobre presso lo YAG/Garage in via Caravaggio 125, Rosaria Lo Russo parlerà della sua ricerca e di poesia e performance con Matteo Auciello. Poeta, performer, traduttrice, saggista, Rosaria Lo Russo è nata a Firenze, dove vive, nel 1964. Fra i suoi libri di poesia, Comedia, Penelope, Lo dittatore amore. Melologhi, Io e Anne. Confessional poems, Crolli, Poema (1990/2000), Nel nosocomio, Anatema, Rina, Unamedea, con cui ha vinto il Premio Ciampi-Valigie rosse nel 2021. Ha tradotto e curato vari volumi di Anne Sexton tra cui Poesie d’amore, Poesie su Dio e Il libro della follia.
Per il terzo appuntamento del FLAP, domenica 9 ottobre, Sonia Caporossi discuterà del suo studio lirico e di critica poetica con Michele Piciocco nello spazio ƎMERGE Space Project, in via Tiburtina Valeria 75. Sonia Caporossi, nata a Tivoli nel 1973, vive e lavora nei pressi di Roma. È musicista, poetessa, prosatrice, critica letteraria e saggista. Tra i suoi ultimi libri, il saggio critico Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola, con Enzo Campi, e la curatela su Giacomo Leopardi, L’infinita solitudine. Antologia ragionata delle poesie. Dirige per Marco Saya Edizioni la collana di classici italiani e stranieri La Costante Di Fidia.
La chiusura della prima edizione del FLAP è affidata a Francesca Genti che lunedì 10 ottobre racconterà il suo lavoro di ricerca insieme a Federica D’Amato nello spazio espositivo Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11. Francesca Genti è nata a Torino nel 1975 e vive a Milano. Con Manuela Dago ha fondato Sartoria Utopia, casa editrice di libri di poesia cuciti a mano. Tra i suoi libri di poesia, Bimba Urbana, Il vero amore non ha le nocciole, Poesie d’amore per ragazze kamikaze, C’è un astronauta che sta dentro la mia pelle, L’arancione mi ha salvato dalla malinconia, Il mio bambino mi ha detto, Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza, La ballata di Nina Simone.
Il FLAP, l’anteprima del FLA – Festival di Libri e Altrecose dedicata alla poesia, arriva alla sua conclusione con l’ultimo dei quattro incontri programmati in quattro spazi d’arte della città di Pescara. Dopo il grande successo dei primi appuntamenti con Silvia Molesini, Rosaria Lo Russo e Sonia Caporossi, lunedì 10 ottobre, come sempre alle 18:30 e ad ingresso gratuito, sarà la volta di Francesca Genti che racconterà il suo lavoro di ricerca insieme a Federica D’Amato nello spazio espositivo Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11.
Francesca Genti è nata a Torino il 27 giugno 1975 e vive a Milano. Con Manuela Dago ha fondato Sartoria Utopia (www.sartoriautopia.it), casa editrice di libri di poesia cuciti a mano. Tra i suoi libri di poesia, Bimba Urbana, Il vero amore non ha le nocciole, Poesie d’amore per ragazze kamikaze, C’è un astronauta che sta dentro la mia pelle, L’arancione mi ha salvato dalla malinconia, Il mio bambino mi ha detto, Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza, La ballata di Nina Simone. Tra i suoi racconti e romanzi, Il cuore delle stelle, La febbre, Ci sono ancora le mezze stagioni, Il caldo e la rabbia, Casa Genti. Ha pubblicato il saggio La poesia è un unicorno. Tra i volumi collettivi pubblicati con Sartoria Utopia, Supernove – poesie per gli anni 2000, La Reggia di Venere, Prontuario lirico di autodifesa muliebre.
L’autrice converserà con Federica Maria d’Amato. Nata nel 1984, vive a Pescara. Lavora nel campo dell’arte e della letteratura.
L’incontro sarà ospitato nello spazio espositivo no-profit Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11 a Pescara, fondato dall’artista Adriana Civitarese nel gennaio 2022. Le attività che si svolgono in questo spazio si articolano attorno al progetto di ricerca “Adriatica Linea” che intende porre attenzione agli artisti che operano lungo la fascia costiera orientale, nell’intento di individuare le modalità con cui le caratteristiche morfologiche e le condizioni di luminosità tipiche del territorio influiscano sulla visione che anima le opere d’arte qui create.
Barbara Giuliani è autodidatta, da 20 anni nel mondo della poesia italiana, ha frequentato il collettivo Karpos, Voici la Bombe e Cochonnerie Labile; ha fondato due piccole case editrici, Barrette Indipendenti e le edizioni trepuntinidisospensione; è stata slammer e MC (maestro di cerimonia) per PoetrySlamAbruzzo; è redattore nella rivista on line Svacco Creativo; è stata ospite del collettivo Neutopia e Bibbia d’Asfalto; ha frequentato per due anni il teatro pedagogico della compagnia DDT didattica teatrale; è stata corsista del progetto PLOT della Holden di Torino e delle letture ad alta voce della Marcos y Marcos; qualcosa in tutti questi anni è andato perso, ma la memoria non ha confine.
Gianluca Garrapa scrive :”Bianca è l’ultimo lavoro di Barbara Giuliani edito da Neo ed. nel 2022 e raccoglie poesie intorno a quella distanza dall’altro che compone la quotidianità. La versificazione è libera e spesso cede il passo a tentazioni di flusso narrativo che però restano nell’ambito del poetico. Invertendo parole, utilizzando la pagina come campo di soluzioni in cui lo scritto sembra ambire a uscire, sbordare dal limite del foglio, o a coprirlo con un ossessivo TUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTUTU. Il corpo si presenta nella radicale solitudine di un organismo poietico inscritto nelle norme spesso accettate per quieto vivere, per conformazione dell’abitudine, per conformismo. Giuliani crea canali sotterranei tra le cose, e le inverte per guardare meglio la radice del paradosso esistenziale. È nel «fondosotto» e non nel sottofondo delle cose che si annida il desiderio. Desiderio contro la legge. «Candela di una»: si contorna il vuoto della cosa scritta e se ne muta la direzione. La tendenza a cambiare il mondo è la mutabilità della scrittura. Situazioni iperreali che Giuliani trasforma in un clima simbolico affidandosi a una scrittura impregnata di humor nero e di sottile lavorio sul suono linguistico.”