Morte Collinzio D’Orazio, inizia il processo

10 novembre 2022 | 09:10
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Morte Collinzio D’Orazio, inizia il processo

Inizia il processo a carico dei 2 imputati per la morte di Collinzio D’Orazio, l’uomo ritrovato senza vita, a febbraio 2019, nel fiume Giovenco.

Inizia il processo a carico di Mirko Caniglia e Fabio Mostacci accusati di aver abbandonato Collinzio D’Orazio, l’uomo ritrovato senza vita nel fiume Giovenco, a San Benedetto dei Marsi, il 23 febbraio 2019, dopo 22 giorni di ricerche.

collinzio d'orazio

I due imputati sono accusati di abbandono di incapace. Collinzio D’Orazio aveva trascorso la serata dell’1 febbraio 2019, l’ultima in cui è stato visto, insieme ai due giovani, in un bar a San Benedetto dei Marsi. Dopo, si erano perse le tracce dell’uomo. Il 23 febbraio il tragico ritrovamento. I due imputati sono stati gli ultimi a vedere in vita D’Orazio la sera della scomparsa e secondo la loro versione, lo avrebbero solo riaccompagnato a casa. Invece secondo l’accusa, dopo aver trovato D’Orazio nella piazza del paese, barcollante a causa dell’eccessivo consumo di alcol, lo hanno fatto salire in macchina. A quel punto, sempre per l’accusa, anziché riaccompagnarlo a casa, o comunque in un luogo sicuro, lo hanno abbandonato in evidente stato confusionale, anche a causa dei problemi psichici e dell’evidente stato di ebbrezza di D’Orazio, sotto la pioggia e sottoposto alle basse temperature notturne, in una situazione di oggettivo pericolo. Sui due imputati pesa anche l’aggravante della morte conseguita dall’abbandono della vittima. Inizialmente il reato ipotizzato era quello di omicidio volontario. Del caso, che ha avuto un grosso clamore mediatico, se ne è occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto”. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Franco Colucci, Mario Flammini e Antonio Milo. La famiglia della vittima è difesa dagli avvocati Berardino Terra e Stefano Guanciale.

Il processo doveva iniziare il 19 ottobre scorso, presso la Corte d’Appello dell’Aquila, ma c’è stato un rinvio a causa dello sciopero degli avvocati. Intanto, l’altra notte, sono state squarciate le gomme dell’auto di uno degli imputati, Fabio Mostacci. Come riporta Il Centro, sul caso sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della locale stazione a cui il giovane ha segnalato l’accaduto. Qualcuno avrebbe anche tentato di incendiare la sua auto, senza però riuscire nell’intento. Sono al vaglio degli investigatori alcuni filmati delle telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero aver ripreso l’episodio.

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