Incidenti sul lavoro: cinque decessi in sessanta giorni. L’Abruzzo conta le vittime sul lavoro: è la storia che si ripete inesorabile di fabbriche e cantieri che diventano tombe di operai .
Incidenti sul lavoro – E’ una strage silenziosa quella a cui assistiamo in queste settimane. Si contano cinque decessi sul luogo di lavoro negli ultimi sessanta giorni.
La tragedia di sabato 12 novembre ha acceso i riflettori sulle morti bianche dopo la tragedia avvenuta a Pescina. A perdere la vita Antonio Parisse, uomo molto conosciuto nel comune marsicano.
IL FATTO – L’operaio, al lavoro nel centro storico del piccolo comune marsicano, è rimasto vittima di una caduta che si è rivelata fatale. Sono in corso le verifiche per ricostruire quanto accaduto. Non sono serviti a nulla i tentativi di rianimazione ricevuti dai sanitari del nosocomio avezzanese immediatamente sul posto e nemmeno l’intervento dell’elisoccorso giunto dall’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
Andando a ritroso, venerdì 21 ottobre, Luca Di Virgilio è caduto da una scala all’interno di un cantiere della ricostruzione post sisma a Leonessa.
IL FATTO – Luca Scimia, operaio di 56 anni che si trovava in un cantiere assegnato alla ditta Scimia Arte e Costruzioni, di Vincenzino Scimia. Non c’è stato niente da fare per l’uomo, rimasto a terra per diverso tempo dopo la caduta da una semplice scala a pioli, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Il cantiere era stato già riconsegnato, ma l’operaio era impegnato in alcuni lavori di rifinitura.
Un mese fa, invece, a Giulianova, ha perso la vita Tonino Fanesi.
IL FATTO – L’uomo è rimasto schiacciato da un macchinario nell’azienda Metallurgica abruzzese, azienda che produce reti metalliche.
A settembre è stata Bisenti a macchiarsi di sangue , con la perdita di Roberto Scipione.
Il FATTO – L’operaio salito sul tetto di un capannone per installare pannelli fotovoltaici è precipitato dalla sommità.
Mark Pepito ha perso la vita a Ortona
IL FATTO – Colpito dal gancio di una gru ha riportato lesioni gravissime al cranio.
