Palazzo Cappa, riapre a San Nicandro un gioiello del territorio



Palazzo Cappa a San Nicandro, le telecamere del Capoluogo vi portano alla scoperta dei magnifici saloni restaurati.
Terminati i lavori di Palazzo Cappa, a San Nicandro di Prata D’Ansidonia. Oggi la riapertura con visite guidate. IlCapoluogo vi porta con la telecamera alla scoperta dei recenti restauri con il direttore di cantiere, Ettore Barattelli.
PALAZZO CAPPA– Riapre le porte al pubblico con visite guidate all’interno della dimora, danneggiata dal sisma, restaurata dalla ditta Ettore e Carlo Barattelli. Un intervento da 6 milioni 667mila euro che ha consentito, in due anni e mezzo di lavori, di riportare il palazzo alla destinazione originaria di ristorante e sala banchetti ed eventi, con annesse suite.
“E’ una grande soddisfazione che si aggiunge ad altri traguardi raggiunti in questi anni di ricostruzione e rinascita. L’Aquila da questo punto di vista ha molto da offrire e da mostrare” spiega ai microfoni del Capoluogo Ettore Barattelli, in una speciale visita avvenuta qualche ora prima dell’apertura al pubblico.
“In questo contesto abbiamo utilizzato tecnologie innovative in modo particolare dal punto di vista del consolidamento, lavorando in sinergia con altre aziende del territorio. La comunità ora ha di nuovo un bene di notevole importanza”
La nostra telecamera vi porta dentro Palazzo Cappa, alla scoperta delle meraviglie di affreschi e saloni sontuosi:
Palazzo Cappa a San Nicandro, un po’ di storia
L’edificio ha origini molto antiche e fu proprietà di diverse famiglie che in passato si alternarono nel dominio dei territori circostanti. I baroni Cappa, di origine spagnola, furono feudatari nel sec. XVI dei territori di Bominaco, Caporciano, Coppito, Tussio e San Nicandro diventando, da quel momento, signori e proprietari del magnifico palazzo che, ancora oggi, domina il borgo di San Nicandro nel comune di Prata d’Ansidonia .

Originariamente era un castello, di cui restano le logge esterne utilizzate nel 1300 come roccaforte militare, ma nel corso dei secoli e per esigenze della famiglia Cappa, fu trasformato in palazzo fortificato.
All’interno del palazzo, stanze di varia grandezza si alternano le une alle altre, tutte riccamente arredate con mobili ed oggetti risalenti ad epoche differenti.
Da una di queste stanze, attraverso una finestrella è possibile affacciarsi all’interno della chiesa della Madonna del Carmine, anch’essa proprietà dei baroni Cappa. Al centro del Palazzo vi è un piccolo cortile interno dal quale è possibile accedere alle grotte, un tempo utili via di fuga e che oggi, parzialmente murate, sono utilizzate come cantina.

