È sempre bello poter scrivere di giovani abruzzesi volenterosi, tenaci e con tanta voglia di fare. È bello raccontare le loro storie, vederli crescere, partecipare dei loro successi, come nel caso di Gennaro Spinelli, musicista e scrittore romanes di Lanciano che a breve parteciperà a una produzione Netflix.
Vige ancora il massimo riserbo, non si sa quindi se si tratta di un film o un documentario. Le uniche informazioni sono state affidate a un post pubblicato da Gennaro Spinelli sulla sua pagina Instagram personale. Dalle prime anticipazioni si è venuto a sapere che si tratta di una produzione internazionale e che verrà tradotta in diverse lingue. Ancora no si conosce la data di uscita.
Gennaio Spinelli, originario di Lanciano, è il figlio di Santino Spinelli, musicista, compositore e insegnante conosciuto in tutto il mondo, il primo rom nominato dal presidente della repubblica Commendatore, ottenendo l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il figlio ha seguito le orme paterne: ha studiato violino al Conservatorio e studia alla facoltà di Lingue e letterature straniere. Alto, moro, giovane, bellissimo, intelligente, ha da sempre avuto tutte le carte in regola per sfondare. Con il suo violino ha suonato in più di 30 Paesi nel mondo e in tanti teatri importanti. L’anno scorso ha pubblicato anche il suo primo libro “Rom e sinti. Dieci cose che dovresti sapere”, nato dal desiderio di creare un manuale ‘facile’ che rispondesse alle domande più diffuse sulla cultura e le abitudini rom, cancellando stereotipi e tabù, sollevando il velo di ipocrisia e maldicenza che circola da sempre intorno al mondo rom e sinti. In attesa di vederlo su Netflix, un grande in bocca al lupo a Gennaro dalla redazione del Capoluogo!
