Operaio morto a Pescina, il proprietario dell’immobile indagato per omicidio colposo

14 novembre 2022 | 09:53
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Operaio morto a Pescina, il proprietario dell’immobile indagato per omicidio colposo

Sotto indagine per omicidio colposo il proprietario dell’edificio di Pescina in cui stava lavorando Antonio Parisse, il 69enne morto per la caduta dal tetto.

PESCINA – Sotto indagine per omicidio colposo il proprietario dell’edificio in cui stava lavorando Antonio Parisse, il 69enne morto per la caduta dal tetto.

È stato iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto per consentire i dovuti accertamenti il proprietario dell’edificio in piazza Mazzarino in cui stava lavorando Antonio Parisse, il 69enne deceduto sabato scorso a seguito della caduta dal tetto dello stesso immobile. Secondo una prima ricostruzione al vaglio dei carabinieri, l’uomo si trovava sul tetto per stendere un telone, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto. Sul posto si sono immediatamente portati i sanitari, con ambulanza ed elisoccorso, ma i gravi traumi non hanno lasciato scampo al 69enne, che è morto sul colpo.
Intanto proseguono le indagini. In attesa dell’autopsia che potrebbe svolgersi nella giornata di oggi, i carabinieri hanno ascoltato il proprietario dell’immobile, che, come spiega Il Centro, ha raccontato che insieme a Parisse avevano provato ad accedere al tetto dall’interno. Una volta nel sottotetto, però, sono stati costretti a tornare indietro per via della presenza di un grosso alveare. A quel punto il proprietario ha lasciato l’operaio, un uomo molto noto nel piccolo centro marsicano, per dirigersi nella parte opposta dell’immobile per puntellare il telo. In quel frangente il 69enne sarebbe scivolato, precipitando da un’altezza di circa 10 metri nel vicino cortile. Da stabilire se l’incidente sia avvenuto per un malore o altro.

“Purtroppo la nostra città si macchia di un evento tragico – aveva scritto a riguardo il sindaco di Pescina, Mirko Zauri – Tonino persona educata, riservata, amante puro di valori per la famiglia e per l’amicizia. Proprio per amicizia oggi il destino ha voluto segnare una pagina negativa per una famiglia esemplare e per una persona dai modi cari ricchi di bontà. Un ringraziamento a chi si è adoperato senza alcun timore nel prestare soccorso immediato e ai carabinieri che faranno luce su un evento che ha scosso la nostra città. R.I.P caro Tonino”.