Superbonus e spopolamento: perchè è necessario, soprattutto nei comuni del cratere



Superbonus come misura contro lo spopolamento. L’appello di Assoturismo: “Ricostruzione sismica ed efficientamento energetico attrattive per abitanti”
Il superbonus potrebbe salvare le aree interne dallo spopolamento. L’appello di Assoturismo: “Ricostruzione sismica ed efficientamento energetico attrattive per abitanti”
E’ una delle grandi questioni del governo Meloni. Gli occhi di tutta Italia sono puntati sul Superbonus e sulle modifiche che pian piano stanno trapelando.
Sul tema che scotta si fanno sentire anche le associazioni direttamente coinvolte: “La ricostruzione non basta, il bonus occorre al rilancio demografico”- afferma Assoturismo, costola di Confesercenti che guarda al caso da una prospettiva interessante e lungimirante.
Sono proprio le “migliorie” edilizie che potrebbero salvare dallo svuotamento delle arre interne d’Abruzzo.
I numeri sullo spopolamento, infatti, parlano chiaro: persi 5mila abitanti nei comuni dei crateri sismici 2009 e 2016.
Nel dettaglio, poniamo la lente d’ ingrandimento su Lucoli e Castelvecchio Subequo che sono scesi sotto la soglia dei mille residenti. A seguire Villa Santa Lucia che ha visto dimezzare i suoi abitanti: 86 ad oggi. Sono solo 79 quelli che conta Carapelle Calvisio.
Uno spopolamento evidente quello registrato dai dati Istat aggiornati ad agosto 2022 che ha bisogno di qualcosa in più per invertire la rotta sfruttando anche il momento fatto di tendenze. Sappiamo che in Italia c’è un movimento potenzialmente significativo volto alla ricerca di una qualità della vita più alta fatta di ritmi diversi e di rifugi dal caos di lavoro e grandi città: “Dal nord Italia vogliono venire a vivere in Abruzzo” – dice Grimi, presidente di Assoturismo al quotidiano IlCentro. E allora perché non sfruttare questo potenziale abbinando una ristrutturazione sicura ma anche efficiente dal punto di vista energetico. Il che vorrebbe dire in un’ottica futura che anche il turismo e i servizi ne gioverebbero”.
