Luigi D’Eramo Sottosegretario all’Agricoltura, “Ruolo di responsabilità, Abruzzo regione strategica”

Luigi D’Eramo, neo Sottosegretario all’Agricoltura del Governo Meloni, ospite di Grandangolo. “Ruolo che svolgerò con grande senso di responsabilità”. Sulla Regione, “La Lega continuerà a lavorare, Marsilio farà le sue scelte”
Luigi D’Eramo, neo Sottosegretario all’Agricoltura, ospite della trasmissione Grandangolo del Capoluogo. Dai recenti risultati elettorali della Lega al ruolo appena assunto, fino alla situazione in Regione Abruzzo. L’intervista
“Essere stato nominato Sottosegretario, dopo lo straordinario risultato di coalizione alle elezioni politiche, è il segno della fiducia e della stima che il leader della Lega Matteo Salvini ha voluto riservare ovviamente non solo a me a me, ma alla regione Abruzzo”, ha esordito Luigi D’Eramo, ospite negli studi del Capoluogo. “Ho assunto questo ruolo con grande senso di responsabilità: l’Agricoltura è un settore strategico e un punto di forza del sistema nazionale, in cui l’Abruzzo occupa un posto senz’altro importante”.
Sulla Regione Abruzzo.“Alcune testate giornalistiche, forzando i toni, parlano di fibrillazioni. In questi anni il centrodestra ha colto risultati straordinari e ha gestito ottimamente la fase di emergenza Covid19. Logico che, comunque, in politica nascano dei confronti. Nel momento in cui il senatore Liris dovrà essere sostituito vedremo quali saranno le scelte del presidente Marsilio, scelte che molto probabilmente saranno in linea con i risultati emersi dalle elezioni regionali del 2019.
La Lega è presente in regione con i suoi 4 assessori: continueremo a dare il nostro contributo e a lavorare per portare a termine al meglio questa legislatura. Io invito sempre all’equilibrio e al senso di responsabilità rispetto all’impegno che abbiamo assunto con i cittadini abruzzesi”.

Il ruolo da Sottosegretario arriva dopo la delusione maturata alle elezioni politiche di settembre, per la mancata rielezione in Parlamento.
“Ci sono momenti in cui, nel cammino politico, capitano battute d’arresto. Il seggio non è scattato, ma bisogna reagire. E bisogna sapersi rimettere in marcia soprattutto quando si rappresenta un partito parte di una coalizione alla guida di una Regione come l’Abruzzo. Quindi siamo ripartiti dall’individuare i motivi che hanno determinato questi risultatie ci siamo impegnati per ricaricare il gruppo. Non ci siamo fermati un secondo. Sono contento di essere sostenuto e supportato da una grande squadra di amministratori e dirigenti di partito”.
Cosa ha determinato i risultati negativi registrati dalla Lega alle elezioni politiche 2022?
“Ci sono più fattori da sottolineare. Innanzitutto, il taglio della rappresentanza parlamentare sul territorio. Un dato di fatto che penalizza chiaramente le regioni più piccole: si pensi che l’Abruzzo alla Camera dei Deputati, nel sistema proporzionale, elegge soltanto 6 parlamentari tra tutti i partiti concorrenti. E il centrodestra – nonostante gli ottimi risultati riportati, tra i migliori italiani – ha eletto soltanto 3 deputati sui 6 eleggibili. Ciò ha comportato la mancata elezione per la Lega, che non ha trovato spazio all’interno di questa ripartizione“.
Ora il ruolo di Sottosegretario all’Agricoltura. Qual è il quadro che ha trovato?
“Si tratta di uno dei volani principali del sistema economico della nostra nazione. L’Italia è il Paese che eccelle a livello internazionale per qualità dei prodotti, per le tipicità. Chiaramente il nostro intento è potenziare al massimo e proteggere i prodotti Made in Italy, soprattutto nel momento in cui c’è questo dibattito sul cibo sintetico, che rischia di danneggiare la nostra produzione. Su questo fronte c’è un grandissimo lavoro da fare. Ogni sforzo in questo momento sarà concentrato su questo tema. Bisogna dare un nuovo impulso all’agricoltura nazionale: la squadra messa in piedi è molto competente e, per questo, sono convinto che riusciremo a raggiungere ottimi risultati. E sottolineo che l’Abruzzo negli ultimi anni ha fatto rilevanti progressi nel campo dell’Agricoltura: la nostra Regione, anche grazie alla sua conformazione territoriale, racchiude tante peculiarità e ha sviluppato eccellenze che vogliamo sostenere e potenziare. Dal biologico alla pesca, all’agricoltura di montagna. Poi ci sono i temi delle infrastrutture agricole, le agro energie.. c’è tanto lavoro da fare insieme”.