Dalla cattedra a scuola alla penna, mai chiusa, per dare spazio ai sentimenti, alle ispirazioni, alle parole in libertà. Roberta Placida, insegnante e poetessa, su Isoradio con la sua poesia “Amami”. Presto nuovi progetti e sorprese.
La poesia, una passione trasmessa dal papà e coltivata in questi anni. Roberta Placida, insegnate di Letteratura italiana al Liceo Scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano, protagonista della scena culturale marsicana e non solo. Recentemente intervistata da Rai Isoradio su uno dei suoi ultimi componimenti, la poetessa marsicana – con alle spalle riconoscimenti importanti, su tutti il Primo premio al Concorso letterario internazionale “Città di Cattolica” – trasferisce nella sua scrittura un presente da vivere: “un amore a prescindere. Libero da eccessivi condizionamenti su cosa sarà, su quello che arriverà nel tempo. Vivere e viversi il presente, senza farsi frenare e spaventare dal futuro che ci aspetta. Una sorta di Carpe Diem oraziano in chiave moderna“, illustra Roberta Placida alla nostra redazione.
La sua è una passione per la scrittura che arriva da lontano. “Ho sempre scritto, fin da piccola. Mio padre mi ha trasmesso questa passione”, ricorda. “Ho deciso poi di mettere tutto in pausa, presa dagli studi e dalla vita quotidiana, con gli impegni lavorativi.
Tuttavia nel 2016, quando mio padre è venuto a mancare, è rifiorita in me una vera e propria esigenza di scrivere, probabilmente all’inizio per elaborare il lutto. Da quel momento non ho più smesso. Ovviamente – continua Roberta Placida – anche la professione di insegnante ha contribuito ad alimentare questo interesse. Io insegno letteratura da anima innamorata della poesia italiana: il dolce Stil Novo, Pascoli…Credo di avere incamerato, negli anni, questo tipo di scrittura, che in qualche modo è diventata parte del mio Dna”.
E non è un caso, probabilmente, se la prima poesia inviata ad un concorso nazionale ha ottenuto il sesto posto.
Dalle prime poesie, poi, sono arrivate le raccolte. Due le pubblicazioni firmate da Roberta Placida: Animae Fragmenta edito da Pegasus Edition, silloge vincitrice del primo premio al Concorso letterario internazionale “Città di Cattolica”, e Haikugrafia edito da Daimon Edizioni, opera che unisce Haiku e fotografia. L’Haiku è una poesia estremamente breve di tradizione giapponese, che nel libro è associata a scatti fotografici realizzati dalla stessa Roberta Placida, amante dell’arte nelle sue mille forme. Rilevante il successo di pubblico e l’apprezzamento dell’opera arrivato dal mondo scolastico, “alcune scuole della costa abruzzese hanno adottato ‘Haikugrafia’ come testo di laboratorio”.
Tra i progetti in cantiere, “l’uscita di un nuovo libro, sul quale tuttavia non posso ancora anticipare nulla. Sto seguendo il mio bisogno di darmi e di dirmi al pubblico attraverso la scrittura”.
Questa la poesia raccontata anche da Rai Isoradio.
Amami,
nel silenzio d’una preghiera;
amami,
nel sussurro d’un bacio;
amami,
nella nostra trepidante attesa.
Ascolta il cuore:
lui vede infiniti
laddove la mente
disegna prigioni.
Ella inganna
con vuoti sofismi
e false equazioni.
Non fidarti del futuro,
anch’esso è bugiardo,
inventa fantasmi e chimere:
la felicità è nel presente
e nei suoi anarchici amplessi
