Ticket Pronto Soccorso non pagati, in arrivo le cartelle

21 novembre 2022 | 11:27
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Ticket Pronto Soccorso non pagati, in arrivo le cartelle

Cartelle a casa per i ticket del pronto soccorso non pagati. La Asl: “Adempimento previsto dalla legge”. Istituita una task force con cui i cittadini possono verificare la cartella ricevuta: le informazioni utili

Ticket non pagati dopo le visite in pronto soccorso, arrivano a casa le cartelle della Asl1 L’Aquila, firmate dall’Agenzia delle Entrate. La Asl mette a disposizione una task force per la verifica delle cartelle. “Si tratta di un adempimento previsto dalla legge. Abbiamo istituito un ufficio apposito per tutte le verifiche”.

Pronto soccorso non pagato, i ticket arrivano direttamente a casa. Task force della Asl per verificare le cartelle.
In molti neanche ricordavano di essersi recati in ospedale, anni fa, ma in questi giorni sono migliaia le cartelle di recupero crediti che stanno arrivando nelle abitazioni degli utenti della Asl1 Avezzano Sulmona L’Aquila. Ci sarà tempo fino al 30 novembre per effettuare i pagamenti, ma chi ha dubbi, perplessità o – essendo passati in diversi casi anche anni – dovesse essere impossibilitato a trovare ricevute di pagamento e referti delle prestazioni sanitarie indicate, può richiedere una verifica della cartella ricevuta scrivendo ad un’apposita mail, come ha chiarito alla nostra redazione il Direttore amministrativo della Asl1,Stefano Di Rocco.
“Abbiamo siglato una convenzione con l’Agenzia delle Entrate, ente che sta procedendo all’invio delle cartelle di recupero”, la maggior parte delle quali si riferisce a ticket non pagati all’uscita dal pronto soccorso.
“Per l’azienda sanitaria si tratta di un adempimento previsto dalla legge
 prima che sopraggiunga la prescrizione. Ora i cittadini interessati, a mano a mano che ricevono e riceveranno le cartelle, potranno contattare la Asl all’indirizzo recuperocrediti@asl1abruzzo.it e noi andremo a verificare tutte le posizioni. Ovviamente, questo dovrà essere fatto prima che scada la cartella esattoriale“. 

La confusione si è generata da una parte tra coloro che non erano a conoscenza del pagamento dei ticket previsto per legge già da anni (dalla Legge finanziaria 2007 ndr), nel caso di prestazioni non seguite da ricovero e in riferimento ai cosiddetti “codici bianchi” assegnati in pronto soccorso. Se, quindi, il codice assegnato post prestazione sanitaria è bianco, per l’utente c’è da pagare una cifra di 25 euro entro 15 giorni. Dall’altra parte, c’è anche il tempo trascorso dalla visita alla data di ricevimento della cartella a generare confusione.
A tal proposito Di Rocco sottolinea che le tempistiche sono da ricondurre proprio ai tempi di prescrizione, “il recupero è previsto dalla legge e nel caso di una macchina operativa grande e complessa come quella della Asl1 è stato necessario tempo per prepararlo e per fare le opportune verifiche. Verifiche che, naturalmente, sono state già effettuate a monte, cittadino per cittadino. Ovviamente – conclude Di Rocco – controlli puntuali saranno ripetuti ulteriormente all’arrivo di richieste e segnalazioni. Abbiamo attivato una task force specifica per questa operazione, onde evitare che i cittadini debbano pagare somme non dovute”.