Addio Augusto Cicchinelli, cuore del Gal Marsica: un lottatore innamorato della sua terra

Addio ad Augusto Cicchinelli, braccio e mente del Gal Marsica. Lavoratore instancabile e punto di riferimento per un intero territorio e per le sue realtà. Il ricordo
Addio ad Augusto Cicchinelli, la Marsica piange la scomparsa di un uomo dal cuore grande, colto, appassionato. Protagonista di iniziative turistiche e di promozione del territorio, sempre presente e sempre pronto a rimboccarsi le maniche. Senza Augusto l’Abruzzo perde un lavoratore instancabile, innamorato della sua terra e attivo, negli anni, per far arrivare l’immagine della sua Marsica, dell’Abruzzo e delle sue eccellenze sempre più lontano. Il nostro ricordo.
Si è spento in un Centro di riabilitazione di Pineto, in cui era stato trasferito la scorsa settimana, Augusto Cicchinelli, dopo il brutto incidente che lo aveva visto coinvolto lo scorso 15 ottobre.
Augusto era in coma clinico da qualche settimana, dopo un primo intervento d’urgenza subito all’ospedale di Pescara, dov’era stato elitrasportato in seguito all’impatto all’altezza di Scafa, e il tentativo di risvegliarlo, dopo la fase del coma farmacologico.
All’alba di questa mattina la notizia della morte, che ha scosso la Marsica intera e non solo. Ancora non si conosce la data dei funerali: sarà necessario svolgere l’esame autoptico per chiarire la cause del tragico sinistro stradale, sul quale è stata aperta un’inchiesta.
Augusto Cicchinelli, 57enne componente del Gal Marsica, era di origini trasaccane, ma viveva ad Avezzano con la sua famiglia: sua moglie e suo figlio Giuliano. Stava tornando da un evento fieristico – uno dei moltissimi appuntamenti a cui prendeva parte in virtù della sua attività lavorativa – quando aveva ripreso l’automobile, lasciata all’Aeroporto di Pescara, per fare ritorno ad Avezzano. Lungo la strada, però, ha perso all’improvviso il controllo dell’auto. Violento l’impatto, le condizioni di Augusto erano sembrate serie fin da subito: sul posto erano già presenti le forze dell’ordine, per i rilievi di un precedente incidente stradale. Poi l’elisoccorso lo aveva trasportato nel nosocomio pescarese, dove è rimasto fino al trasferimento a Pineto, avvenuto solo qualche giorno fa.
Augusto Cicchinelli non è mai stato fermo. Idee, fatiche, impegno: è stato il braccio e la mente del Gal Marsica, lavorando senza sosta, anche nei momenti più complicati e anche a costo di azioni forti di cui si è reso protagonista nel tempo, sempre e solo per difendere la sua terra, le realtà che la lavorano e, naturalmente, i suoi profondi ideali.
Era il primo ad arrivare, l’ultimo ad andare via.
Era ispiratore di iniziative a cui riusciva sempre a dedicare tutto sé stesso.
Era punto di riferimento per le associazioni e i produttori di una zona vocata all’agricoltura, che è cresciuta anche grazie a lui.
Era sempre presente, senza tirarsi mai indietro, negli appuntamenti che vedevano l’Abruzzo in vetrina.
Era anche un gran chiacchierone: capace, in qualsiasi momento, di ripescare aneddoti storici e di strapparti un sorriso.
Ci mancherai
I messaggi di cordoglio
Sono molti, in queste ore, i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Augusto Cicchinelli.
“È un giorno triste, profondamente triste. Abbiamo perso una persona perbene, un uomo generoso, onesto, umile. Un professionista brillante con un’intelligenza acuta, un visionario che sapeva guardare lontano, artefice di mille idee. Il Gal Marsica perde il suo asso vincente. Il suo amatissimo Giuliano perde un padre affettuoso, protettivo, sempre presente. Io perdo un amico vero.
È un momento doloroso. Ma da questo lutto ci riprenderemo, perché sono tanti i semi che Augusto ha sparso intorno a sé e chi gli vuole bene li coltiverà e li farà crescere, per onorare la sua memoria. Che Dio ti accolga amico mio”, l’addio commosso di Lucilla Lilli, presidente del Gal Marsica.
“Ricordo il suo impegno, davvero senza limiti di sorta, per lo sviluppo del territorio attraverso progetti che portava avanti anche con i Gruppi di azione locale, di cui era autentica spina dorsale, e che mi hanno visto spesso collaborare con lui”, scrive il senatore Liris.
“Mancheranno il suo spirito di iniziativa e la sua estrema disponibilità nei confronti di chiunque avesse a cuore l’Abruzzo, in particolare le aree interne. Giungano ai suoi familiari le mie più sentite condoglianze”, conclude.