Il rapporto

Frane, in Abruzzo il 15% del territorio a rischio elevato: L’Aquila la provincia più sicura

Rischio frane e alluvioni, i dati in Abruzzo. Il 15,4% del territorio rientra nell'area a pericolosità da frana "elevata e molto elevata": L'Aquila è la provincia con la percentuale più bassa

Rischio frane e alluvioni, i dati per l’Abruzzo. Il 15,4% del territorio rientra nell’area a pericolosità da frana “elevata e molto elevata”: in testa c’è il chietino, con il 22,4% del territorio che ricade in aree a pericolosità elevata, L’Aquila è la provincia con la percentuale più bassa.

In Abruzzo il 15,4% del territorio, cioè 1.669 chilometri quadrati su una superficie totale di 10.831 chilometri quadri, è in area a pericolosità da frana “elevata e molto elevata”. Aree in cui risiede il 5,6% della popolazione regionale, cioè circa 73mila persone. La percentuale di territorio a rischio sale al 22,9% considerando nel complesso le aree a pericolosità da frana, ovvero considerando anche il rischio “medio” e “moderato”, zone in cui vive il 7,7% della popolazione (oltre centomila persone).
Sono i dati per l’Abruzzo contenuti nel rapporto dell’Ispra “Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio”,
edizione 2021. Dall’analisi dei dati emerge che l’11,3% degli edifici, in Abruzzo, si trova in aree a pericolosità da frana (8% considerando solo il rischio elevato e molto elevato). A rischio, inoltre, il 5,5% delle imprese (3,4% considerando solo la pericolosità da frana elevata e molto elevata). Discorso analogo per i Beni culturali: il 14,3% è in area a rischio frana (10,9% rischio elevato e molto elevato).
A livello provinciale, in testa c’è il chietino, dove il 22,4% del territorio ricade in aree a pericolosità da frana “elevata e molto elevata”. Seguono la provincia di Pescara, con il 16,5%, il teramano (15,8%) e l’aquilano (11,4%).

Sul fronte alluvioni, il 4% del territorio ricade in aree a pericolosità idraulica bassa, il 2,2% in aree a pericolosità
idraulica media e l’1,3% in aree a pericolosità idraulica elevata. Per quanto riguarda i 130 chilometri di costa, il 62,8% risulta modificata nel periodo 2007-2019: il 41,1% è interessato dal fenomeno dell’avanzamento e il 21,7% dal fenomeno dell’erosione.
Nel complesso, 132 comuni ricadono in aree a pericolosità da frana “molto elevata” ed “elevata”, dato che sale a 152 considerando anche la pericolosità idraulica media. In conclusione, su 305 comuni, il 99,7% si trova in aree interessate da pericolosità da frana, idraulica ed erosione costiera.

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