San Salvatore, lunghe file al pronto soccorso

3 dicembre 2022 | 12:15
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San Salvatore, lunghe file al pronto soccorso

File al San Salvatore al pronto soccorso: “Il personale sta facendo davvero l’impossibile, la loro dedizione è ammirevole”. Lunedì convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità. La precisazione della Asl 1.

Lunghe file al Pronto soccorso dell’Aquila in attesa di un ricovero o di una visita: decine le segnalazioni giunte alla redazione del Capoluogo. Gli utenti che si sono rivolti all’ospedale hanno riscontrato il massimo impegno da parte del personale medico e paramedico che sta lavorando da mesi senza sosta, nonostante l’oggettiva carenza di personale. Sopralluogo al Pronto soccorso dei consiglieri del Passo Possibile.

Il consigliere di opposizione, l’avvocato Alessandro Tomassoni ha effettuato, insieme ai consiglieri de Il Passo Possibile, una visita al pronto soccorso del San Salvatore, per toccare con mano la situazione e parlare con le autorità sanitarie. Per affrontare e risolvere i problemi legati alla sanità aquilana, lunedì è stato convocato dal presidente Roberto Santangelo un Consiglio comunale straordinario. A rendere più problematica la situazione, soprattutto in queste settimane, c’è l’influenza stagionale che sta registrando un forte picco. Secondo il sistema di monitoraggio Influnet, la fascia di età con più casi è quella dei bambini da 0 a 4 anni che registrano una incidenza pari a 5 volte quella della media nazionale per tutte le età. Lunghe file quindi anche al pronto soccorso pediatrico, dove oltre al picco influenzale, si sono registrati diversi casi di virus intestinale.
I cittadini in fila per un ricovero o una visita stanno segnalando da una parte il disagio dell’attesa, sottolineando in ogni caso lo sforzo l’impegno del personale medico e paramedico. Il personale sta facendo davvero l’impossibile, purtroppo combatte quotidianamente con le carenze di personale e di strumenti, ma umanamente la loro dedizione è ammirevole tenendo conto delle condizioni in cui stanno lavorando”, scrive un lettore. E ancora, “Ci sembra corretto far passare il messaggio che la situazione è molto difficile per i pazienti, ma non bisogna dare addosso al personale, bensì mandare un monito a tutti coloro che dovrebbero metterli in condizione di lavorare al meglio”.

Pubblichiamo di seguito la precisazione della Asl sugli articoli riportati oggi dagli organi di stampa

IN ITALIA I PRONTO SOCCORSO QUASI TUTTI ALLO STREMO MA QUELLO DI L’AQUILA TIENE BENE
L’AQUILA – Si riportano, a seguire, alcuni dei titoli dei quotidiani degli ultimi giorni sui pronto soccorso di altre Regioni: ‘Como, Pronto soccorso al collasso, 27 novembre, La Provincia Pavese; ‘Roma, nei pronto soccorso è caos’, Messaggero 30 novembre; ‘Pistoia, ambulanze in coda al pronto soccorso (2 dicembre, Tvl); ‘Trieste, pronto soccorso del Burlo in ginocchio’, Il Piccolo, 1 dicembre; Macerata, boom di accessi al pronto soccorso, 27 novembre, Il Resto del Carlino”.
‘Come si evince dal confronto con le notizie a livello nazionale”, dichiara la Direzione Asl, “il pronto soccorso di L’Aquila tiene bene e funziona molto meglio rispetto alla gran parte delle altre regioni”
Per l’ospedale di L’Aquila entra nello specifico il dr. Vincenzo Pace, coordinatore medico nello staff della Direzione Asl.
“Non abbiamo situazioni di particolare emergenza”, afferma Pace, “nonostante alcuni giorni di forte afflusso, dovuti a polmoniti comunitarie degli anziani, recrudescenza di bronchiti croniche e scompensi cardiaci, come accaduto il 1 dicembre scorso quando, con 75 accessi nel pomeriggio, sono rimasti da assistere 9 pazienti. Questa massiccia affluenza è stata smaltita nei tempi più rapidi possibili, con l’utilizzo di alcune misure, tra cui la messa a regime dell’Obi, in cui sono stati accolti 6 pazienti, e la collocazione degli altri 3 su letti dotati anche di materassi antidecubito”
“Per migliorare l’assistenza”, conclude Pace, “è necessario un maggior filtro da parte dei medici di base, anche tramite la realizzazione degli ospedali di comunità e la fattiva collaborazione dei reparti di medicina e chirurgia degli ospedali nell’effettuare dimissioni non protette a domicilio entro le ore 12 anche nei giorni festivi e prefestivi. In aggiunta a questo, la Direzione ha già dato disposizioni per attivare posti preordinati di area medica e chirurgica quotidianamente a disposizione del pronto soccorso”

La foto allegata è stata pubblicata su Facebook dal consigliere Tomassoni.

Ospedale San Salvatore, paziente ringrazia l’equipe del Pronto Soccorso e di Neurologia