Santa Barbara, artiglieri in festa a L’Aquila

3 dicembre 2022 | 17:27
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Santa Barbara, artiglieri in festa a L’Aquila

La celebrazione a L’Aquila in occasione di Santa Barbara, dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia.

Questa mattina, i rievocatori del Gruppo Storico Regio Esercito 1861-1946 si sono schierati all’ombra del cannone antistante il palazzo del Tribunale dell’Aquila per onorare la festa di S Barbara, patrona dell’Arma dell’Artiglieria, del Corpo dei Vigili del Fuoco e di tutti i mestieri in cui si ha familiarità con fuoco ed esplosivi.

Si tratta della terza commemorazione che gli artiglieri hanno inteso onorare non già presso il monumento a S Barbara sito nell’omonimo quartiere della città, ma presso il cannone collocato davanti al palazzo del Tribunale come monumento all’artigliere. All’indomani del sisma, il pezzo fu depredato e rimosso, per poi essere ricollocato al suo posto originario nel 2018, grazie agli sforzi dell’ANARTI. All’evento, scandito prima di tutto dall”Inno nazionale, dall’alzabandiera e dalla deposizione di un omaggio floreale alla statua della Santa, ha partecipato l’Assessore Vito Colonna in rappresentanza del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale, alcuni ufficiali dell’Esercito, della Guardia di Finanza, ufficiali in congedo e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma del territorio regionale con i rispettivi labari. Il Presidente della sezione aquilana dell’ANARTI Gen. Antonio Laudante ha portato il saluto agli ospiti convenuti anche da fuori città. Ad impartire la benedizione alla statua di Santa Barbara e ai presenti Manfredi Gelsomino parroco di S. Elia e Collebrincioni.

Martire cristiana vissuta nel III sec D C, Santa Barbara è considerata la protettrice di tutti coloro che lavorano a stretto contatto con fiamme ed esplosivi per via delle modalità con cui fu martirizzata.  Secondo la leggenda, la giovane, convertendosi al Cristianesimo, provocò l’ira del padre che decise, dopo aver cercato invano di farla tornare alla vecchia fede pagana, di bruciarlo viva. Le fiamme, tuttavia, non intaccarono il corpo della santa che fu quindi decapitata dal padre stesso.Subito dopo il misfatto, il genitore finí incenerito da un fulmine. Per questo motivo la figura di S Barbara è stata accostata a mestieri come il pompiere o l’artigliere ed il nome stesso della martire ha finito con l’essere lessicalizzato in Santa Barbara per indicare i depositi di munizioni.