L'aquila

Ospedali Abruzzo, nessun DEA di secondo livello: Piano di riordino in discesa

Consiglio comunale sulla Sanità aquilana: criticità e carenza di personale. Intanto arrivano novità dal ministero: DEA di secondo livello non più necessari per l'approvazione della nuova rete ospedaliera. Biondi: "Piano vantaggioso per L'Aquila". Cosenza: "Entro il 18 gennaio 16 concorsi".

Consiglio comunale sulla Sanità aquilana: criticità e carenza di personale, approvato ordine del giorno congiunto sulla Sanità. Intanto arrivano novità dal ministero: DEA di secondo livello non più necessari per l’approvazione del Piano di riordino della Regione. Biondi: “Piano vantaggioso per L’Aquila”. Cosenza: “Entro il 18 gennaio 16 concorsi”.

“Il Piano di riordino della Sanità in Abruzzo è molto vantaggioso per L’Aquila, anche per dar corso al piano d’investimenti per l’edilizia sanitaria”, lo ha detto oggi il sindaco Pierluigi Biondi, commentando le notizie che arrivano dal Ministero, per cui non sarà più necessario istituire DEA di secondo livello per poter portare avanti il Piano di riordino. L’intervento del sindaco, nell’ambito del Consiglio comunale straordinario convocato su richiesta dell’opposizione sulla situazione della Sanità aquilana. Ad illustrare l’odg, le consigliere Eva Fascetti e Stefania Pezzopane, che hanno presentato i “15 punti” per impegnare l’amministrazione comunale su diversi temi e criticità, dall’istituzione della Consulta della Sanità, per “un confronto costante nella condivisione degli obiettivi”, al piano assunzioni 2022-2024, alla medicina del territorio. Il secondo odg sullo stesso tema è stato invece illustrato da Simona Giannangeli.

A seguire, l’intervento del sindaco Biondi che ha invitato l’assise a “sottrarre il dibattito politico da quello importante sulla sanità”. “Serve capacità di ascolto, ma anche approfondita conoscenze delle norme e delle circostanze, per evitare banalizzazioni e strumentalizzazioni che non danneggiano la parte politica, ma danneggia chi si batte quotidianamente per una sanità di qualità”. I sindaco ha poi ricordato le criticità legate al superato commissariamento e ai conseguenti tagli, soprattutto sul personale. Date le possibilità di investimento che evidentemente non sono “infinite”, Biondi si è detto “d’accordo con il direttore generale della ASL sul fatto che gli attuali parametri di ripartizione sono penalizzanti per L’Aquila. Questo dato va posto all’attenzione della Regione per la necessità di riequilibrio che emerge”.

Successivamente gli interventi delle associazioni sindacali e di categoria, che hanno ribadito i problemi relativi a mancanza di personale, liste d’attesa, servizi sul territorio. Poi gli interventi del presidente della Provincia, Angelo Caruso, e del direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Pierluigi Cosenza, che ha confermato che “l’Abruzzo non avrà DEA di secondo livello, perché nessuno ospedale è nelle condizioni di attivarlo; questo è stato uno dei problemi più grandi che abbiamo dovuto affrontare per l’approvazione della rete ospedaliera, ma per fortuna siamo riusciti a portare le nostre ragioni al Governo”. “Entro il 18 gennaio – ha poi aggiunto – saranno effettuati 16 concorsi ASL per primari e non”.

A seguire, gli interventi politici, dai consiglieri regionali Americo Di Benedetto e Pierpaolo Pietrucci, al senatore Michele Fina, e successivamente quello del direttore generale della ASL 1 Abruzzo, Ferdinando Romano, il quale ha ricordato “i concorsi banditi a tappeto per il personale, alcuni già giunti a compimento, altri che se ne aggiungeranno. Ma perché Non è stato fatto prima? Nel 2022 per 59 medici che hanno cessato attività ne abbiamo assunti 98. Per 93 infermieri che hanno cessato l’attività ne abbiamo assunti 195”.

Il Consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno congiunto che impegna il sindaco e la giunta a promuovere l’istituzione della Consulta comunale della Sanità, ad avviare iniziative verso la Regione Abruzzo affinché L’Aquila abbia il riconoscimento di ospedale Dea di secondo livello, considerando che in esso è ospitata anche la Facoltà di Medicina (nel caso in cui rimanesse in vigore il decreto Lorenzin), e ad acquisire dall’Asl i dati relativi all’applicazione della legge 194.
La seduta consiliare era stata convocata in modalità aperta – cioè, con interventi degli addetti del settore a vario titolo – sulle criticità della sanità aquilana. I gruppi consiliari hanno redatto in serata un documento congiunto, che ha preso il posto dei tre ordini del giorno depositati in precedenza, separatamente da maggioranza e opposizione.

Il documento chiede inoltre, tra l’altro, di ottenere e di consegnare a tutti i consiglieri comunali copia dei verbali delle riunioni del comitato ristretto dei sindaci tenutisi dal 2016, di convocare l’assemblea dei sindaci con maggiore periodicità e di rendere noto il piano – da trasmettere al più presto al Consiglio Comunale – circa le iniziative che si intende avviare, alla luce di quanto previsto per la sanità nel Pnrr, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione della medicina territoriale del comprensorio e della provincia dell’Aquila.  Il monitoraggio del fabbisogno del personale, la situazione dei concorsi per le assunzioni, le eventuali stabilizzazioni, lo smaltimento delle liste di attesa e lo scorrimento delle graduatorie degli operatori delle socio sanitari relative al bando di concorso riguardanti la procedura unificata dell’Asl di Teramo sono altri impegni richiesti dall’Assemblea municipale del capoluogo d’Abruzzo.

Ai lavori di stamani sono intervenuti i consiglieri comunali Eva Fascetti e Stefania Pezzopane (Pd), Simona Giannangeli (L’Aquila Coraggiosa) e il sindaco Pierluigi Biondi. A seguire, hanno preso la parola rappresentanti sindacali del comparto sanità, degli ordini professionali, il presidente della Provincia dell’Aquila e componente del comitato ristretto dei sindaci, Angelo Caruso, il direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, Pierluigi Cosenza, i consiglieri regionali Americo Di Benedetto e Pierpaolo Pietrucci, il Senatore Michele Fina, alcuni direttori di dipartimento dell’Asl Sulmona-Avezzano-L’Aquila e il direttore generale della stessa, Ferdinando Romano. Alla ripresa della seduta nel pomeriggio, il dibattito in Aula e l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno.

Il consiglio comunale straordinario

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