L’Aquila provincia sicura, terzo posto nella classifica sulla qualità della vita del Sole24Ore

La nuova classifica del Sole24ore sulla qualità della vita. L’Aquila spicca per sicurezza. Tutti gli indicatori.
IlSole24Ore pubblica la nuova classifica sulla qualità della vita nelle province italiane. L’Aquila spicca per sicurezza. Tutti gli indicatori.
Con 2141 denunce ogni centomila abitati e una media nazionale di 3109, la provincia dell’Aquila si attesta al terzo posto per quanto riguarda il settore sicurezza della classifica sulla qualità della vita pubblicata da IlSole24ore per il 2022. Nello specifico, i reati maggiormente denunciati sono relativi a spaccio e furti.
Rispetto alla classifica del 2021, L’Aquila guadagna due posizione anche nell’indicatore “Ricchezza e consumi” e ben 7 punti in quello “Affari e lavoro”. Bene anche l’indicatore “Cultura e tempo libero”, con un +2. Per quanto riguarda il primo indicatore (Ricchezza e consumi), incide il +8% di valore aggiunto pro capite negli scenari immobiliari, per l’ultimo salgono gli indicatori relative alle librerie (+5,3%) e l’indicatore di sportività (4%).
Da segnalare, inoltre, un +6,7% del tasso di natalità e un +0,3% di indice di vecchiaia.
Tra gli indicatori peggiori, quello sulla banda larga, in provincia di L’Aquila, che secondo i dati Agicom raggiunge il 37% famiglie, su una media nazionale del 64%. Con punteggio di 606, 9, la provincia aquilana si attesta poi in posizione 50, comunque sopra la media, per l’indice del clima, anche grazie al balzo del 158% relativo alla voce piste ciclabili, ma salgono anche il numero di automobili circolanti ogni 100 abitanti (+61%, comunque sotto la media nazionale).
L’edizione di quest’anno comprensibilmente dà anche ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock avvenuti nel corso dell’anno: guerra in Ucraina, caro-energia e inflazione. In calo le città metropolitane, con Milano all’ottavo posto, Roma al trentunesimo e Torino al quarantesimo. Per quanto riguarda la qualità della vita in Abruzzo la provincia di Pescara guadagna cinque posizioni salendo al 44esimo posto, segue L’Aquila che ne perde una e si posiziona al 63esimo, Teramo rimane invariata al 68esimo e in ultima Chieti al 75esimo posto.
Analizzando alcuni risultati a livello regionale, l’Emilia-Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna la classifica vede Parma al 9° posto e Reggio Emilia al 13°. Le provincie del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto. In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze, le new entry Siena, che arriva al 4° posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al decimo posto. Tra le città metropolitane, Milano – che nel 2021 era in seconda posizione – resta nella top ten ma scende all’ottavo posto, mentre Roma scivola al 31° (-18 posizioni); Cagliari sale di due posizioni (18° posto), Genova è al 27° posto (perde solo una posizione), Torino al 40° (-12 posizioni). Sul fondo Napoli (98° posto, in discesa di otto posizioni) e Palermo (88° posto, + 7 posizioni).
Per quanto riguarda i sei ambiti in cui sono suddivisi i 90 indicatori, il podio vede in cima per Ricchezza e Consumi Belluno, Bologna e Bolzano; per Affari e Lavoro Milano, Trieste e Roma; per Demografia, Salute e Società Bologna, Modena e Roma; per Ambiente e Servizi Pisa, Siena e Aosta; per Giustizia e Sicurezza Oristano, Pordenone e Sondrio; per Cultura e Tempo libero Firenze, Trieste e Gorizia. I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, IcityRank sulle città digitali).
La classifica della qualità della vita nelle Province italiane, stilata dal Sole 24 ore, comprende anche la nuova edizione dell’Indice della Qualità della vita delle donne, che sintetizza 12 parametri. Secondo la graduatoria ad offrire maggior benessere alle donne è la provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione, nel 2021) e Cagliari. A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro: Monza e Brianza registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una media nazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico). Inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore).
