Bando Verde L’Aquila, dai terreni edificabili agli agricoli: il ritorno

La novità del Bando Verde e il percorso del nuovo Piano regolatore e Piano farmacie, intervista all’assessore all’urbanistica Francesco De Santis.
L’AQUILA – L’intervista all’assessore Francesco De Santis: dalle novità sul “Bando Verde” al nuovo Piano regolatore.
Fare urbanistica significa pianificare e pianificare non vuol dire solo ragionare sull’espansione della città, ma anche sulla riqualificazione dell’esistente , che rappresenta proprio l’approccio che bisogna avere in una città come L’Aquila, che in questi anni di ricostruzione ha rimesso in piedi un patrimonio immobiliare immenso, ma molte volte inutilizzato o utilizzato male”. Così l’assessore Francesco De Santis a IlCapoluogo.it per illustrare l’obiettivo della riduzione del consumo di suolo, anche in considerazione del fatto che Abruzzo e Italia sono “maglia nera in Europa” per quanto riguarda proprio questo aspetto. “Dobbiamo ragionare su sviluppo economico da una parte e sulla razionalizzazione del patrimonio immobiliare dall’altra”. Quindi le tre delibere in preparazione, “due revisioni delle leggi riguardanti la riqualificazione proprio del patrimonio immobiliare e una terza, che rappresenta una novità per L’Aquila, che ho voluto chiamare Bando Verde. Si tratta di un avviso pubblico che faremo il prossimo anno, per verificare la disponibilità di tanti cittadini di retrocedere i propri terreni con potenziale edificatorio ad agricolo“.
Per quanto riguarda le altre attività dell’assessorato, De Santis aggiunge: “In questi giorni dovremmo finalmente riuscire ad affidare il rilievo e il nuovo piano di recupero della zona della Stazione ferroviaria, che rappresenta un’area importante e strategica per lo sviluppo dell’Aquila”. Poi, si dovrà chiudere il Piano Farmacie, avviato nella passata consiliatura dall’assessore Ferella: “Cercheremo di portarlo a casa per i primi mesi del 2023, con il supporto dell’Ordine dei Farmacisti e della Regione Abruzzo; stiamo ragionando di dare l’opportunità, a livello che ci compete di pianificazione, di tornare o comunque spostarsi in centro, visto che è un’esigenza sollevata più volte dai cittadini.
Infine il nuovo Piano regolatore: “Il cardine intorno al quale ruota è la microzonazione sismica di terzo livello, uno studio che in una città come L’Aquila non può non esserci. Lo abbiamo affidato all’INGV e vogliamo uno studio che sia il più realistico possibile . Dobbiamo sapere dove possiamo espanderci e dove non possiamo più muoverci. Una volta che avremo la microzonazione sismica, inizieremo a calare le nuovi visioni di questa amministrazione sul Piano regolatore.