Elezione Ordine avvocati Avezzano, in 600 per la salvezza del Tribunale

15 dicembre 2022 | 11:24
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Elezione Ordine avvocati Avezzano, in 600 per la salvezza del Tribunale

A gennaio al Avezzano le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’Ordine degli avvocati. Chi vincerà proseguirà bla battaglia per scongiurare chiusura del Tribunale.

Il 26 e il 27 gennaio 2023 ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche e della presidenza dell’Ordine degli avvocati di Avezzano: uniti per proseguire la battaglia per scongiurare la chiusura del tribunale del capoluogo marsicano che rientra tra i minori d’Abruzzo a rischio soppressione.

Sono circa 600 le toghe alle urne. Gli appelli a una scelta unitaria in un momento particolarmente delicato per il futuro del palazzo di giustizia non hanno raccolto consensi, così come la prorogatio che avrebbe tenuto in sella ancora per qualche mese l’attuale presidente Franco Colucci, che non può ricandidarsi per il terzo mandato né come presidente né come consigliere. Le grandi manovre per l’elezione del nuovo presidente e del nuovo consiglio dell’Ordine sono quindi già cominciate. L’assemblea per le elezioni dei componenti del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Avezzano per il quadriennio 2023-2026 è stata convocata ieri e il voto si terrà nei giorni 26 e 27 gennaio dalle 9 alle 13 nella sala Cassinelli del tribunale.

Dovranno essere eletti 11 componenti e ogni avvocato potrà esprimere al massimo 7 preferenze, di cui 4 per un genere e 3 per l’altro. Chi vincerà dovrà portare avanti la complessa battaglia per la salvezza definitiva del tribunale, la cui chiusura è prevista tra un anno, esattamente il primo gennaio 2024. La pressione sul ministero della Giustizia per la salvezza del tribunale di Avezzano si fa sempre più intensa. Ieri mattina il consigliere comunale Nello Simonelli ha incontrato a Roma il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, che si è detto disponibile a tre ipotesi per salvare la struttura: tramite il Milleproroghe, con la revisione della legge 155 del 2012 e con la successiva riorganizzazione delle piante organiche. Martedì 20 dicembre, invece, ci sarà il primo incontro con il ministro della Giustizia Carlo Nordio, i senatori abruzzesi di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi e Guido Quintino Liris e il governatore Marco Marsilio. Saranno esposti i motivi della richiesta di salvaguardare i tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto e di riaprire le piante organiche per potenziare il personale amministrativo.
Intanto, tra i candidati papabili alle prossime elezioni, si registra un passo indietro dell’avvocato Leonardo Casciere che aveva chiesto esplicitamente una candidatura unitaria alla luce del momento storico che il mondo dell’avvocatura sta vivendo con il rischio di chiusura del tribunale.  In questi giorni stanno cominciando a prendere forma le prime liste e sarebbero 4 le compagini: una guidata da Antonio Di Mizio, una da Guido Ponziani e una da Roberto Di Pietro, ma negli ultimi giorni è stato fatto anche il nome di Eleuterio Simonelli, già sindaco di Avezzano. Se questo scenario dovesse essere confermato, sarebbe la prima volta per il foro della Marsica con quattro liste e altrettanti candidati a caccia della presidenza. Potrebbero poi esserci altri candidati singoli, senza lista, dato che l’elezione dell’Ordine lo permette. Come ricorda Il Centro, la proposta unitaria di Casciere non è passata; inizialmente era stato l’avvocato anziano Giovanni Marcangeli ad avanzare la richiesta, affermando che “il fatto che siano in preparazione ben quattro liste è cosa più unica che rara nella storia del nostro Foro, del tutto inopportuna nel difficile momento che viviamo. “In questa fase – ha dichiarato Casciere – dividerci è una scelta scellerata. Chi sarà eletto dovrà avere il sostegno di tutti e soprattutto lavorare senza sosta con il mondo della politica per salvare il tribunale. Spero si trovi una figura in grado di fare tutto ciò”.