Cronaca

Tuna market, dalle Fiamme gialle sequestro record di tonno rosso

Operazione tuna market della Guardia di Finanza di Pescara: sotto sequestro oltre una tonnellata di tonno rosso.

Ingente quantitativo di tonno rosso per un peso complessivo di oltre una tonnellata, sono stati posti sotto sequestro al termine di un’operazione di servizio da militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Pescara.

A seguito di un’intensa attività di monitoraggio effettuata da più giorni sul lungofiume Pescara, nottetempo i militari delle fiamme gialle hanno sottoposto a controllo un furgone isotermico che, dopo aver caricato presso una banchina abbandonata gli esemplari di tonno rosso, si stava dirigendo verso il raccordo autostradale per poi raggiungere la capitale. I militari operanti assistiti dal buio della notte, hanno bloccato il furgone prima che si immettesse sulla strada principale prendendo di sorpresa il conducente del veicolo.
Dopo i controlli di rito, i militari facevano aprire al conducente il vano del furgone, dove si rinvenivano i numerosi esemplari di grossa pezzatura, per un peso complessivo di kg. 1090, detenuti e trasportati illecitamente in quanto sprovvisti di documentazione attestante la legittima provenienza. La mancanza di “etichettatura”, fa presumere che il prodotto ittico sarebbe stato immesso nella legittima filiera commerciale, dove gli esemplari di tonno rosso sarebbero andati ad alimentare il mercato illegale, tra l’altro con un notevole guadagno attese le ormai imminenti festività natalizie.
Al conducente del veicolo, dipendente da una società romana esercente il commercio di prodotti ittici, veniva applicata una sanzione amministrativa mentre il prodotto ittico, giudicato non idoneo al consumo umano dal medico veterinario della Asl di Pescara intervenuto, è stato consegnato ad una società specializzata allo smaltimento di sottoprodotti di origine animale.
Si evidenzia l’importanza di questi controlli, mirati a preservare il mare dalla cattura illegale di specie ittiche protette, quale appunto, il tonno rosso, specie soggetta a un particolare regime internazionale di tutela e conservazione, le cui norme interessano tanto i pescatori professionali, quanto quelli sportivi.
La Guardia di Finanza si pone a contrasto del commercio di prodotti non genuini e insicuri che danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza Chieti, nell’ambito dell’attività di polizia economico finanziaria finalizzata, tra l’altro, all’individuazione di indebite percezioni del sostegno economico denominato Reddito di Cittadinanza, ha deferito all’Autorità Giudiziaria di Lanciano un soggetto di nazionalità italiana, per aver presentato dichiarazioni relative al calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) con dati non corrispondenti al vero.
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Lanciano hanno accertato che il soggetto ha omesso di indicare la disponibilità di diversi beni immobili, dislocati in provincia di Chieti, di proprietà del coniuge convivente, dichiarando, peraltro, come quest’ultimo fosse “non occupato”, quando in realtà svolgeva un’attività imprenditoriale.
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle frentane hanno, pertanto, consentito di rilevare che il soggetto ha indebitamente percepito dallo Stato somme derivanti dalla citata misura di sostegno economico per oltre 10.000,00 euro.
Dalle indagini è ulteriormente emerso che i coniugi vivono in una villa di ben 26 vani, estesa su un terreno di 5000 mq., per la quale viene corrisposto un affitto mensile di oltre 2.000,00 euro.
Il Comandante Provinciale – Col. Michele Iadarola ha precisato come nella circostanza il contrasto alle frodi nel settore assistenziale mira a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto.

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