Calcio

L’Aquila 1927, Epifani: “Sulla carta non c’è partita. Mercato? Preso quello che ci mancava”

Conferenza pre Nereto-L'Aquila per mister Epifani: "Sulla carta domani non ci sarà partita, il calcio insegna che può non essere certo". Corticchia squalificato, Rei ancora indisponibile. Problema alla caviglia per Carbonelli, Alessandro recuperato. D'Ercole partirà.

Consueta conferenza pregara per il tecnico rossoblù Massimo Epifani, alla vigilia della trasferta sul campo del Nereto, squadra attualmente ultima in classifica a quota 2 punti con nessuna vittoria, 2 pareggi e 15 sconfitte. Peggior attacco con 10 goal fatti e peggior difesa con 50 goal subiti.

“Sulla carta domani non ci sarà partita, ma il calcio insegna che non è così. Troveremo un campo brutto, questa sarà l’insidia più grande. L’approccio dovrà essere sempre lo stesso, dobbiamo cercare di lavorare molto sulla testa. Siccome ho un gruppo di ragazzi veramente straordinario, sono sicuro che approcceranno la gara in maniera giusta. Indisponibili? Corticchia è ancora squalificato, Rei è in fase di recupero, non ci sarà. Carbonelli ha un piccolo problema alla caviglia, sarà in panchina. Alessandro, invece, è al 100%: farà parte della gara.”

“Per quanto riguarda il mercato – ha proseguito il tecnico – sono contento che Massetti sia venuto: lo alleno da diversi anni, l’ho portato sempre con me, so che ha fatto grandi cose qui a L’Aquila. Sicuramente è un giocatore che mancava per caratteristiche nel nostro gruppo: può fare la mezzala, può giocare in tutti e tre i ruoli davanti, in situazioni di necessità può fare anche il terzino. In primis, abbiamo preso un altro uomo, oltre ad un giocatore forte. Il mercato in entrata è finito: abbiamo preso quello che ci mancava, sono contento di quello che hanno fatto la società e il direttore. Scimia? L’ho portato io qui, mi dispiace doppiamente che sia andato via. Su di lui ha influito molto il cambio di modulo: si esprime al massimo quando fa la mezzala. A volte, siamo chiamati a fare delle scelte. Mi auguro che cambiando ambiente farà bene, non perché non si credeva più nel giocatore. D’Ercole? Lui partirà, mi auguro che al più presto troverà una sistemazione. Ci ha chiesto lui di andare via, perché giustamente vuole giocare di più. Non potevo garantirgli continuità.”

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