Tribunali minori d’Abruzzo, la svolta nel 2023? “È l’ora dei fatti”

Tribunali minori d’Abruzzo, ieri l’incontro nella sede del Ministero. A gennaio un tavolo tecnico. Colucci: “Ora agire”
“Aperture importanti da parte del Ministro Nordio. Ora speriamo che alle parole seguano i fatti”. Parla il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano, Franco Colucci, dopo l’incontro nella sede del Ministero.
È stato il presidente Marsilio ad anticipare i contenuti dell’incontro con il Ministro Nordio, a Roma, sul destino dei Tribunali minori d’Abruzzo, attualmente soppressi. Alle sue parole, poco dopo, hanno fatto eco quelle del senatore di Fdi Etelwardo Sigismondi, presente al summit. Non solo rappresentanti politici sono stati ricevuti a Roma, ma anche i sindaci delle città interessate dalla chiusura che pesa sul futuro dei fori di giustizia considerati “minori” e i Presidenti degli Ordini degli Avvocati di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Il Capoluogoha contattato Franco Colucci, del Foro di Avezzano, il quale ha dichiarato: “Oggi è arrivata senz’altro un’apertura positiva in merito al futuro dei Tribunali minori. C’è consapevolezza della problematica e si è dato ascolto alle nostre istanze, basate sulle reali necessità dei bacini territoriali coperti dai Tribunali ad oggi ‘soppressi’ e sui numeri della giustizia che questi Tribunali garantiscono annualmente. Ora – ha rilanciato Colucci – l’augurio è che alle parole seguano i fatti”.
Fatti che vedranno, secondo programma, il Ministero convocare nuovamente gli attori coinvolti nella battaglia all’inizio del nuovo anno.
A gennaio, infatti, è in programma l’istituzione di un tavolo tecnico che avrà il compito di affrontare la tematica e di individuare una soluzione possibilmente definitiva. Ricordiamo, infatti, che l’attività dei Tribunali minori resta in piedi grazie a una serie di proroghe arrivate negli ultimi anni. Una corsa contro il tempo che, si spera, possa avviarsi ad una conclusione positiva. Senza ulteriori tavoli o colpi di scena. “A gennaio saremo nuovamente convocati e ripartirà la discussione”, ha concluso Colucci.
Già, perché – come sottolineato proprio dal Governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – “non esistono soluzioni semplici, quindi continueremo a lavorare. Il sottosegretario Del Mastro ha annunciato che da gennaio si lavorerà insieme ai quattro tribunali, agli ordini professionali e agli Ordini forensi per individuare le soluzioni tecniche che rendano possibile proseguire nell’attività di questi tribunali, con le procedure e le normative tuttora vigenti. C’è stata anche una riforma recente della cosiddetta riforma Cartabia, che ha modificato alcuni aspetti dei quali bisogna valutare l’impatto sulla funzionalità e garantire che il diritto alla giustizia venga esercitato pienamente”. Che possa essere, allora, l’anno nuovo quello della svolta tanto attesa?

Intanto arriva la soddisfazione dei sindaci e dei presidenti degli Ordini forensi di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano dopo l’incontro di ieri mattina che si è tenuto a Roma, tra le stanze del Ministero della Giustizia. A seguito di vari tavoli di concertazione avvenuti ad Avezzano, il Comitato per la difesa dei quattro tribunali sub-provinciali soppressi, è stato ricevuto dal Ministro Carlo Nordio. “Le parole pronunciate dal capo del Dicastero, dal vice e dai due sottosegretari alla Giustizia infondono fiducia – ha commentato il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, coordinatore del Comitato – Adesso, la prima azione da intraprendere e da centrare è quella della proroga per almeno altri due anni, fino al 31/12/2025. Una proroga, però, – ha aggiunto il sindaco – che dovrà essere necessariamente accompagnata da una graduale riapertura delle piante organiche: le lacune e i posti tuttora vacanti continuano a rallentare i lavori, le cause e i processi penali, creando un vulnus ai territori”. Al termine dell’incontro, fissato in agenda per ieri, 20 dicembre, alle ore 12 e 30, il sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove ha rassicurato tutti che a partire già dall’anno nuovo, verrà aperto dal Governo un tavolo tecnico per analizzare gli effetti innescati dall’ultima riforma della geografia giudiziaria in Italia e per incominciare a ragionare su un nuovo testo legislativo di riordino. “Ci è stato ribadito che il nuovo Governo si metterà al lavoro per abbozzare le linee guida di una nuova riforma, – ha spiegato il presidente dell’Ordine degli avvocati di Avezzano Franco Colucci, che ha partecipato all’incontro – che tenga in considerazione, questa volta, le esigenze peculiari dei territori e che parta proprio dal ‘caso guida’ dell’Abruzzo”. Un caso esemplare poiché, con la soppressione, è rimasta priva di presidi di giustizia tutta la parte meridionale della Regione, creando un disequilibrio anomalo tra area nord e area sud. È stato proprio il sottosegretario Delmastro delle Vedove ad illustrare ai presenti la strategia che il Governo intenderà porterà avanti. “Da parte nostra – ha concluso Di Pangrazio – c’è ampia soddisfazione per le parole rassicuranti pronunciate dal sottosegretario. A tutti va un ringraziamento sentito per l’impegno profuso nella causa. Il Ministro Nordio ci ha salutato caldamente, augurando a tutti noi un buon Natale”. Erano presenti all’incontro il presidente della Regione Abruzzo, i due presidenti delle Province dell’Aquila e di Chieti, il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, l’onorevole Pagano, il viceministro Sisto, il sottosegretario Andrea Ostellari e il Senatore Sigismondi, che ha organizzato il vertice di oggi a Roma.
