“La bellezza non è tutto: se non ci metti qualcosa dentro, un pizzico di brio, di inventiva, di voglia di fare, resta solo un involucro. Miss Italia è stata e sarà un’esperienza magica per il mio vissuto, ma gli obiettivi che voglio raggiungere sono infiniti”. Ha solo 18 anni, ma grinta e voglia di fare da vendere, lei è la bellissima Beatrice Gioia, Miss Abruzzo, finalista a Miss Italia.
Beatrice Gioia, aquilana di nascita, trapiantata a Martinsicuro con la famiglia dopo il terremoto del 6 aprile 2009 quando aveva solo 4 anni, è arrivata tra le prime 10 finaliste a Miss Italia, il concorso italiano dedicato alla bellezza, che ha consacrato donne diventate poi icone italiane come Silvana Pampanini, Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, o in tempi più recenti, Anna Valle, Myriam Leone, Martina Colombari. Beatrice ha rappresentato a Miss Italia l’Abruzzo, dopo avere conquistato la fascia provinciale a Magliano dei Marsi e la fascia regionale a Cappadocia. La kermesse è andata in onda in streaming il 21 dicembre, la vincitrice dell’edizione 2022 è la romana Lavinia Abate.
Miss Italia, Beatrice Gioia dal terremoto dell’Aquila a Martinsicuro: la sua storia a I Fatti Vostri
Una bellissima esperienza per Beatrice Gioia che, in ogni caso, non l’ha distolta dai suoi obiettivi: “Quest’anno concluderò il liceo scientifico – spiega intervistata dal Capoluogo – dopo essermi riposata ricomincerò subito a studiare per passare i test a Medicina, mi piacerebbe continuare a calcare le passerelle come fotomodella, ma tra qualche anno spero di indossare il camice bianco e diventare un bravo cardiochirurgo”. Ha lasciato L’Aquila che era una bambina, a causa del sisma, ma non ha mai dimenticato la sua città: “le radici sono importanti, torno ogni volta che è possibile e spero un giorno di tornarci anche con la mia famiglia, quello che mi costruirò, spero anche di avere dei bambini. Insomma, lavoro per essere un giorno una donna realizzata”.
Amante degli animali, ha 4 gatti e 2 cani, “Mi piace molto camminare, la montagna è il mio posto del cuore dove, appena posso, faccio lunghe passeggiate”. Come è stata quindi questa esperienza da Miss? “Sono stati giorni emozionanti, ho conosciuto ragazze stupende, che venivano da ogni parte d’Italia, ho sentito voci nuove, venendo a contatto con abitudini diverse che non possono che aprirti la mente e il cuore. C’era competizione, ma senza malizia e non era malsana. Patrizia Mirigliani ci ha preso sotto la sua ala protettrice e da quest’anno ha assicurato anche un anno di lavoro con le agenzie per tutte e 21 le ragazze in finale. È stato come salire sulla giostra, ancora stento a crederci, io che non volevo nemmeno partecipare, ma sono stata spinta da familiari, amici, dal mio ragazzo Marco e dall’agenzia che mi segue da un po’ e con cui ho fatto anche qualche lavoro”.
(Beatrice con il padre Massimiliano)
“È un vero peccato che intorno a Miss Italia non ci sia più l’interesse di un tempo e che non venga mandata in televisione: ci sono ragazze meravigliose, dietro ogni singolo passo c’è un lavoro pazzesco e professionale”. Sono 3 anni infatti che la Rai non manda in onda la kermesse, rinunciando a un concorso che sta per compiere 84 anni. Dal 2013 al 2018 la trasmissione è emigrata su La7, nel 2019 è stata fatta un’unica puntata trasmessa dalla Rai, mentre le ultime 3 edizioni sono andate in streaming sui canali social del concorso. Pochi giorni fa Patrizia Mirigliani, figlia di Enzo, patron storico di Miss Italia, si era detta amareggiata e delusa, spiegando che la Rai si era opposta all’inserimento della finale all’interno di una puntata speciale de “I Fatti Vostri”, perché il concorso non sarebbe in linea con i valori di oggi e con quella che è la proposta di Rai 2, nonostante fosse stato cambiato più volte il regolamento.
E proprio al programma “I Fatti Vostri” Beatrice Gioia ha raccontato le emozioni di questa avventura.
Che consiglio si sentirebbe di dare Beatrice adesso ad una ragazza che approccia a Miss Italia per la prima volta? “Di provarci sempre perchè fortunatamente sono state abolite le taglie: ogni ragazza, ogni donna, è splendida nella sua unicità e non per i cm del corpo. È un’esperienza bellissima, aiuta molto a crescere, a superare le proprie insicurezze, a formarsi. Ti insegna a stare al mondo, a confrontarti con persone che non conosci e c’è quel pizzico di competizione che ti spinge a dare il meglio! Grazie ancora a Marco, ai miei genitori, ai miei amici, alla mia agenzia: senza ognuno di voi tutto questo non sarebbe stato possibile”.
