Regione Abruzzo, slitta il bilancio: manca il parere dei revisori

27 dicembre 2022 | 17:05
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Regione Abruzzo, slitta il bilancio: manca il parere dei revisori

Regione Abruzzo, si attende il parere dei revisori per passare all’esame di Bilancio e Finanziaria

Slitta il bilancio della Regione Abruzzo, manca il parere dei revisori.

Slitta a domani la sessione di bilancio nelle commissioni del consiglio regionale: i lavori sono stati aggiornati perché per il mancato arrivo del parere dei revisori dei conti non è stato possibile cominciare l’esame del bilancio e delle finanziaria che – per evitare il ricorso all’esercizio provvisorio – devono essere licenziate entro il 31 dicembre prossimo. Il ritardo nell’arrivo dei pareri ha reso necessario il terzo rinvio e il terzo cronoprogramma da parte della conferenza dei capogruppo: le forze politiche avranno la giornata di domani a disposizione per l’esame di Bilancio e Finanziaria, il 29 e il 30 infatti sono in programma le sedute del consiglio regionale.
In una nota il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, tra gli uomini forti del centrodestra al governo della Regione, ha sottolineato di “augurarsi l’arrivo del necessarioparere dei revisori dei conti sui documenti contabiliregionali”.

La Commissione Bilancio si è aperta stamani, “ma non per cominciare l’esame di Bilancio e Finanziaria: l’organismo ha approvato il progetto di legge ‘Milleproroghe’. A quattro giorni dalla scadenza dei termini per approvare i due documenti entro fine anno, evitando il ricorso all’esercizio provvisorio,non si sa come la maggioranza di centrodestra procederà in quella che siannuncia una vera e propria maratona negli ultimi giorni del2022″. Così le opposizioni di centrosinistra e del M5S denunciano il “grave ritardo, caos e confusione, l’assoluta mancanza dicondivisione delle partii sociali e il mancato arrivo del pareredei revisori: un ostacolo formale per il licenziamento diBilancio e Finanziaria.È probabile che per la terza voltanelle prossime ore, la conferenza dei capigruppo possa approvareun nuovo programma di lavoro”.