Lavoro, nel 2022 crollano gli occupati in Abruzzo: la regione all’ultimo posto in Italia

30 dicembre 2022 | 08:31
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Lavoro, nel 2022 crollano gli occupati in Abruzzo: la regione all’ultimo posto in Italia

Tra gli ultimi mesi del 2021 e i primi tre mesi del 2022 scendono di 39mila unità gli occupati in Abruzzo. Qual è la situazione del mercato del lavoro in regione?

Il mercato del lavoro in Abruzzo nei primi 9 mesi del 2022: la regione è all’ultimo posto della graduatoria nazionale. Cresce la disoccupazione, mentre diminuisce in quasi tutte le altre regioni.

Lavoro, tra gli ultimi mesi del 2021 e i primi tre mesi del 2022 scendono di 39mila unità gli occupati in Abruzzo.
Qual è la situazione del mercato del lavoro in regione?
 In valore percentuale la flessione è stata del 7,7%, in controtendenza con il dato nazionale che ha registrato un incremento dello 0,9%. Tale flessione posiziona l’Abruzzo all’ultimo posto della graduatoria nazionale ed è il peggior risultato dei primi 9 mesi degli ultimi 10 anni. Il rapporto a cura di Aldo Ronci.
Queste le variazioni degli occupati per attività economiche tra il IV trimestre 2021 e il III trimestre 2022:

occupazione

L’occupazione in Abruzzo subisce un vero e proprio tracollo.

Tra il IV trimestre 2021 e il III trimestre 2022, gli occupati subiscono una flessione di ben 39 mila unità. In valore percentuale la flessione è stata del 7,7%, in controtendenza con il dato nazionale (incremento dello 0,9%). 
Anche la disoccupazione registra dati allarmanti, con un incremento di 3.000 disoccupati pari al 7% con una tendenza opposta a quella nazionale che ha segnato un decremento del 15,5%. Tale incremento è in controtendenza con quasi tutte le altre regioni italiane, nelle quali i disoccupati diminuiscono e posiziona l’Abruzzo al terzultimo posto della graduatoria nazionale.
A tale allarmante dato sull’occupazione nei primi 9 mesi 2022, si affianca, nello stesso periodo:
– una dinamica dell’impresa che vede l’Abruzzo registrare un incremento percentuale di appena lo 0,18% che è pari ad 1/3 rispetto all’incremento nazionale dello 0,52% e posiziona l’Abruzzo al terzultimo posto della graduatoria nazionale,
– un andamento dell’export che, con una flessione dello 0,4%, in controtendenza con l’incremento nazionale del 21,2%, segna una battuta d’arresto e posiziona l’Abruzzo al penultimo posto della graduatoria nazionale.

La fotografia del sistema economico abruzzese conferma che esso si trova in una situazione di oggettiva difficoltà sul fronte del lavoro. Tale difficoltà, come già detto altre volte, è da imputare soprattutto al fatto che il sistema produttivo abruzzese è composto per la gran parte da micro e piccole imprese che comunque rappresentano il 96% del totale delle imprese e impiegano il 56% degli occupati.
Esse hanno problemi di carattere strutturale e una scarsa propensione all’innovazione e, pertanto, c’è l’esigenza di escogitare iniziative e reperire risorse capaci di promuovere il miglioramento della competitività.

occupazione abruzzo

Nel IV trimestre 2021 gli occupati erano 510 mila mentre nel III trimestre 2022 diventano 471 mila registrando una flessione di 39 mila unità. Nei primi 9 mesi 2022 in valore percentuale, in Abruzzo, gli occupati hanno segnato un decremento del 7,7% in controtendenza con il dato nazionale che ha segnato un incremento dello 0,9%. Tale flessione fa segnare all’Abruzzo uno spread negativo di 8,6 punti percentuali, lo posizionano all’ultimo posto della graduatoria nazionale e gli fa registrare il peggior risultato degli ultimi 10 anni.

occupati attività economiche primo semestreoccupazione variazioni per attività economiche

Gli occupati per attività economiche registrano un lieve incremento solo in agricoltura (+2), mentre subiscono consistenti decrementi in tutte le altre: nell’industria (‐11), nelle costruzioni (‐8), nel commercio, negli alberghi e nei ristoranti (‐11) e negli altri servizi (‐11).

L’unico incremento si realizza in agricoltura (+11,4% a fronte dello 0,8% nazionale).

Nelle costruzioni (‐19,2 vs +4,4% italiano) e nei servizi (‐4,7% vs ‐0,5%) i decrementi hanno posizionato l’Abruzzo al penultimo posto della graduatoria delle regioni italiane. Nell’industria (‐11,3% vs +0,9%) e nel commercio, negli alberghi e nei ristoranti (‐ 10,1% vs +3,4%) le flessioni hanno determinato il posizionamento dell’Abruzzo all’ultimo posto della graduatoria nazionale. Il tasso di occupazione in Abruzzo nel IV trimestre 2021 è stato del 61,8%, valore superiore al tasso nazionale del 59,5%, ma nel III trimestre 2022 il tasso abruzzese subisce una flessione e si attesta al 56,9%, dato quest’ultimo inferiore a quello nazionale del 60,3%. Per l’Abruzzo si passa da uno spread positivo di 2,3 punti percentuali nel IV trimestre 2021 ad uno spread negativo di 3,4 punti percentuali nel III trimestre 2022.

occupazione

In Abruzzo, nel IV trimestre 2021 i disoccupati ammontavano a 45 mila unità e nel III trimestre 2022 diventano 48 mila registrando un incremento di 3 mila unità.
Nei primi 9 mesi 2022 i disoccupati abruzzesi hanno registrato un incremento del 7%, valore in controtendenza rispetto a quello italiano che ha segnato un decremento del 15,5%. L’incremento così elevato posiziona l’Abruzzo al terzultimo posto della graduatoria nazionale. L’incremento del 7% è in controtendenza con quasi tutte le altre regioni italiane nelle quali i disoccupati diminuiscono e posiziona l’Abruzzo al terzultimo posto della graduatoria nazionale.

tasso occupazione abruzzo

Il tasso di disoccupazione, in Abruzzo, nel IV trimestre 2021, è stato dell’8,3% dato inferiore a quello italiano che ha segnato il 9,2%%.
Nel III trimestre 2022 il tasso di disoccupazione abruzzese registra un incremento e arriva al 9,6% valore quest’ultimo superiore a quello italiano del 7,8%. Per l’Abruzzo si passa da uno spread positivo d1 0,9 punti percentuali nel IV trimestre 2021 ad uno spread negativo di 1,8% punti percentuali nel III trimestre 2022.