“Venga tarde i venga bbone”: torna col tutto esaurito il teatro dialettale a Castelvecchio Subequo

Due serate di divertimento e spensieratezza a Castelvecchio Subequo grazie allo spettacolo “Venga tarde i venga bbone” dell’associazione teatrale “I male e piegg”.

Un’opera nata  nel 2019 da un’idea di Giovanni Ferroni, ma che era rimasta nel cassetto a causa dell’arrivo del Covid: nel frattempo, con costanza e serietà, l’associazione teatrale ha ripreso le attività portando sul palco altri spettacoli e in queste festività natalizie è riuscita a mettere in scena anche “Venga tarde i venga bbone”.

“Abbiamo avuto il pienone in queste due serate”, dicono dall’associazione teatrale. “Ringraziamo l’amministrazione comunale per averci messo sempre a disposizione la sala per le prove e tutti i partecipanti che si sono dedicati alla costruzione di questo spettacolo, senza mai risparmiarsi e mettendoci, ognuno, del suo. Grazie all’impegno di tutti, alla loro passione: ora ci mettiamo al lavoro per lo spettacolo estivo“.

C’è anche chi ha chiesto un terzo spettacolo, non trovandosi in zona in questo periodo: ma c’è anche chi l’ha già visto e vorrebbe rivederlo nuovamente. “Ringraziamo il nostro amato pubblico citando l’ ultima battuta di “Un turco napoletano” del grande Antonio De Curtis in arte Totò, spesso nostra fonte d’ ispirazione: “Non voglio onori, nè titoli, nè diventar signore, ma voglio di questo pubblico restare il servitore” .