Il Gatto con gli stivali 2, Riccioli d’oro e i 3 orsi doppiati in abruzzese

Il Gatto con gli stivali è tornato al cinema: nel sequel dovrà ritrovare le sue 9 vite insieme a Riccioli d’oro e i 3 orsi doppiati in abruzzese.
A 12 anni di distanza dal primo film, Il Gatto con gli Stivali più famoso del mondo è tornato sul grande schermo, in una avventura corale ricca di divertimento e sentimenti. A renderlo ancora più unico e spassoso anche una chicca nostrana: Riccioli d’oro e i 3 orsi sono doppiati in abruzzese.
“Il gatto con gli stivali 2: l’ultimo desiderio” è il titolo completo del movie uscito a fine anno (inizialmente era previsto per il 2018) diretto da Joel Crawford, sequel del film uscito nel 2011. Tra i personaggi più amati (e ambigui) della favolistica popolare, il gatto con gli stivali era nato dalla fantasia di Giovanni Francesco Straparola e poi personalizzato negli anni a venire da Giambattista Basile, poi da Ludwig Tieck fino a Charles Perrault e ai fratelli Grimm, il felino spavaldo e ingannatore ha stregato tempo addietro anche la DreamWorks Animation che, dopo averlo reso un personaggio del franchise di “Shrek”, gli aveva dedicato il film spin off del 2011 con la regia di Chris Miller .
Nella nuova pellicola Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite, e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, a questo giro, anche lui dovrà morire. Dunque va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute. Ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty Zampe di Velluto, Riccioli d’Oro e i tre Orsi e Jack Horner, uno psicopatico enorme con la testa piccola che comanda un esercito di 12 cuochi fuori di testa. In una gara di velocità per assicurarsi la Stella dei Desideri tutti i personaggi dovranno rivalutare le loro priorità. Il gatto con gi stivali 2 – L’ultimo desiderio, un decennio dopo il primo spin-off su uno dei personaggi più divertenti di Shrek (nonché uno dei personaggi più noti delle favole popolari) compie parecchi atti temerari. Il film si presenta come un sequel coraggioso e creativo che aggiunge cura formale, scelte interpretative inaspettate e una morale parafilosofica al suo predecessore, spingendolo un bel passo più avanti.