Sanità Abruzzo, Asl commissariate in caso di atto di programmazione in ritardo

9 gennaio 2023 | 15:52
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Sanità Abruzzo, Asl commissariate in caso di atto di programmazione in ritardo

I direttori generali delle Asl regionali potranno essere commissariati se non recepiranno tempestivamente gli atti di programmazione della Regione Abruzzo

Sanità, modifica alla legge regionale sulla gestione e il controllo delle Aziende sanitarie: i direttore generali delle Asl che non recepiranno tempestivamente gli atti di programmazione della Regione potranno essere commissariati.

I direttori generali delle Asl regionali potranno essere commissariati se non provvederanno a recepire tempestivamente gli atti di programmazione dellaRegione Abruzzo. Lo prevede una modifica alla legge regionale su gestione e controllo delle Asl (146/1996), approvata dal Consiglio su proposta dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì e inserita nei documenti finanziari di prossima promulgazione.
La ratio – spiega l’assessore – è uniformare, anche sotto ilprofilo della tempistica, il recepimento delle linee diindirizzo del governo regionale da parte delle direzionistrategiche Asl. Negli anni abbiamo assistito a undisallineamento dei tempi di applicazione degli strumenti diprogrammazione, con conseguente mancanza di omogeneità delleprocedure adottate nelle diverse Asl. Assessorato, Dipartimentoe Agenzia Sanitaria monitorano costantemente questi processinelle aziende sanitarie e con la modifica normativa avremo adisposizione uno strumento più incisivo per realizzare gliobiettivi di salute stabiliti da governo regionale e linee guidanazionali“.
Il testo del nuovo articolo prevede che, in caso le Asl non trasmettano al Dipartimento regionale Sanità gli atti di recepimento degli strumenti di programmazione approvati, scatterà formale diffida al direttore generale ad adempiere entro 30 giorni. Trascorsi ulteriori 30 giorni si procederà alla nomina di un commissario ad acta e contestuale avvio della procedura di revoca dall’incarico del direttore generale.

“Ritengo – aggiunge Verì – sia una disposizione di buon senso, checi permetterà di far viaggiare il sistema sanitario regionalealla stessa velocità in tutte le province, garantendo gli stessilivelli di assistenza ai concittadini”.
Nel frattempo, il 2023 si apre con la prima riunione dell’anno del Tavolo di coordinamento Regione-Asl (istituito da Verì con delibera di Giunta del 2020 e del quale fanno parte direttori generali, sanitari e amministrativi di tutte le Asl) chiamato a discutere temi centrali per i prossimi mesi: attività legate al Pnrr, governo delle liste d’attesa, senza trascurare criticità, come la situazione dei pronto soccorso e la carenza di personale medico, ospedaliero e territoriale.

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