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Cogesa, 41 sindaci su 66 contro la nomina di Gerardini: “Non c’era numero legale”

Lettera di 41 sindaci Cogesa contro la nomina di Franco Gerardini: nessuna contestazione sulla sua professionalità, ma problema di metodo: "Scelto con assemblea soci ridotta al 30%".

Sindaci in rivolta contro la nomina di Franco Gerardini amministratore unico di Cogesa. Nessuna contestazione sulla sua professionalità, ma si tratta di un problema di metodo: “Nuova governance determinata da assemblea soci ridotta al 30%”.

Nonostante molti sindaci abbiamo abbandonato la riunione, il 30 dicembre scorso i restanti membri del Cogesa hanno comunque provveduto a nominare Franco Gerardini amministratore unico della società partecipata da 66 comuni della provincia dell’Aquila. Ben 41 di loro, però, nelle ultime ore hanno sottoscritto un documento in cui si dichiarano contrari alla scelta, non tanto contestando la professionalità di Gerardini, quanto il metodo seguito. “Ci riferiamo in particolar modo al metodo – si legge infatti nel documento di cui il Capoluogo è venuto in possesso – con cui si è giunti alla nomina della nuova governance determinata da una assemblea dei soci ridotta al 30% delle quote, in assenza del quorum assembleare previsto dallo Statuto. E non è tutto. Il nuovo amministratore, infatti, risulta nominato da soli 6 sindaci, i quali costituiscono una netta minoranza rispetto ai 66 di cui è composta la compagine sociale. L’anomalia della decisione si manifesta allorché da un lato si è affermata la necessità di rilanciare l’Azienda e dall’altra si è proceduto ad escludere la stragrande maggioranza delle amministrazioni, alle quali si poteva senz’altro chiedere uno sforzo per la costruzione di una strategia comune. Del resto tutti ci aspettavamo che nel rinnovo della governance si sarebbe osservato un contegno istituzionale tale da dare corso ad un’azione improntata alla coesione, scevra da questioni. politiche e basata quantomeno su un metodo democratico”.

Ma non solo: “Appaiono senz’altro fondati – scrivono i 41 sindaci – i dubbi di legittimità che gravano sulle determinazioni dell’assemblea assunte senza il preventivo parere del controllo analogo che avrebbe dovuto precedere l’esame degli argomenti posti all’ordine del giorno. […] Alla luce di questo, in qualità di amministratori, se questo stato di cose dovesse permanere, saremo costretti, nostro malgrado e per evitare di essere esposti al rischio di ricorsi da parte dei privati, ad affidarci all’Agir per le cosiddette gare ponte. Questa circostanza rischierebbe di far perdere decine di servizi al Cogesa Spa a danno della società e delle maestranze tutte. Pertanto, difronte a quanto accaduto ci aspettiamo un ravvedimento operoso dei sei sindaci mirato al recupero dello strappo operato e alla costruzione di una strategia comune di rilancio del COGESA. In tal senso, al dott. Gerardini, professionista di esperienza e di indubbia imparzialità, chiediamo di mettere a disposizione la propria carica per il bene della società e per ripristinare un percorso di legittimità inattaccabile. Ciò al fine di permettere la convocazione di un Comitato per il Controllo Analogo, che possa compiutamente esprimere l’ineluttabile parere previsto dalle norme, ed una successiva Assemblea dei Soci per la ricostituzione di una maggioranza finalizzata a costruire una strategia di rilancio del Cogesa e a determinare il nuovo sistema di governance. Il nostro unico obiettivo è quello di lavorare per il rilancio della società riaffermando il giusto equilibrio e ricostituendo la necessaria unità di intenti del territorio”.

Il documento è stato sottoscritto dai sindaci di Prezza, Roccacasale, Castel Di Sangro, Bugnara, Ofena, Introdacqua, Goriano Sicoli, Corfinio, Campo Di Giove, Anversa Degli Abruzzi, Cocullo, Ateleta, San Demetrio Ne’ Vestini, Fagnano Alto, Sant’Eusanio Forconese, Scanno, Alfedena, Villalago, Caporciano, Molina Aterno, Raiano, Secinaro, Castelvecchio Calvisio,  Castel Del Monte, Castel Di Ieri, Calascio, Villa Santa Lucia, Fossa, Santo Stefano Di Sessanio, Carapelle Calvisio, Villa Santangelo, San Benedetto In Perillis, Tione Degli Abruzzi, Collepietro, Scoppito, Capestrano,  Prata D’Ansidonia, Villetta Barrea, Rivisondoli, Scontrone e Navelli.

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