
Addio ad Alfredo Manieri: memoria storica della città, Cavaliere del lavoro, avrebbe compiuto a febbraio 102 anni.
È venuto a mancare Alfredo Manieri, il 20 febbraio avrebbe compiuto 102 anni.
Attaccatissimo alla compagine rossoblù aquilana, fino a poco tempo fa non perdeva una partita. Il rito religioso sarà celebrato lunedì 16 gennaio 2023 alle ore 10.30 nella Chiesa Parrocchiale di San Francesco D’Assisi in Pettino. “Esempio di attaccamento ai nostri colori, ricordiamo con commozione lo scintillio dei suoi occhi alla vista della maglia con cui omaggiammo i suoi 100 anni”. È il cordoglio lasciato sui social dalla società L’Aquila 1927.
Il cordoglio del sindaco Pierluigi Biondi
“A nome della municipalità tutta e a titolo personale esprimo il più sentito cordoglio per la dipartita di Alfredo Manieri, un grande e stimatissimo aquilano cui lo scorso anno avevamo donato la medaglia della municipalità in occasione delle sue 101 candeline. Tifoso dell’Aquila calcio sin dalla sua fondazione, insignito del titolo di Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica per la straordinaria esperienza nel settore della macellazione, Manieri lascia un ricordo prezioso a noi tutti. Rivolgo ai suoi familiari un affettuoso abbraccio di condoglianze”.

Alfredo Manieri era molto conosciuto in città; aveva lavorato per anni nel settore della macellazione diventando presidente della categoria dei commercianti di carni. Dopo il diploma da ragioniere, aveva ottenuto un posto fisso, in banca, ma preferì mettersi in proprio e aprì negli anni ’50 la sua attività di macelleria nel cuore del centro storico, a via Tre Marie, chiusa poi a fine anni’80. Per la sua dedizione è stato anche insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro nel 1975 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone. Durante gli anni a via Tre Marie Alfredo Manieri strinse una forte amicizia con Paolo Scipioni, titolare del noto ristorante sulla stessa via per mezzo secolo punto di riferimento anche nazionale e custode della cucina locale. Appassionato di calcio e rugby ha visto la fondazione delle storiche squadre cittadine. L’Aquila calcio 1927 nel 2018 gli ha donato anche una targa, “al nostro affezionatissimo tifoso rossoblù”. È stato un grosso sostenitore della squadra di rugby cittadina, finanziando all’epoca le prime trasferte negli anni d’oro della palla ovale neroverde quando si partiva con la classica colazione al sacco autofinanziata.
Vedovo dal 2014, sentiva spesso la nostalgia della moglie Concetta Trippitelli, scomparsa nel 2014, ma è stato amato e coccolato dai figli Carlo e Luigi, accudito con amore dalla nuora Wilma, dai nipoti Francesco Alfredo e Pamela, coccolato anche dai bisnipoti Francesca, Valerio, Edoardo e Alice.“Ho visto tanta gente e tanta vita, questa medaglia per me è un tesoro prezioso – era stato il commento di Manieri rilasciato intervistato dal Capoluogo a marzo scorso, quando aveva ricevuto la medaglia della municipalità da parte del sindaco Pierluigi Biondi, consegnata dall’allora consigliere comunale Ferdinando Colantoni-. Sono molto felice, è un vero onore, sono aquilano da oltre 100 anni e ne vado molto fiero”. La stringeva commosso la sua medaglia, come se fosse il più prezioso dei “trofei”. Alla famiglia le condoglianze dalla redazione del Capoluogo.