Ambiente

Cogesa gioca al rialzo, il Comune dell’Aquila: “Disposti al dialogo, ma servono soluzioni condivise”

Gogesa scrive al Comune dell'Aquila chiedendo tariffe maggiorate. 120 euro a tonnellata per il 2021 e 136,50 euro per il 2022, ma la convenzione prevedeva la tariffa da 110 euro a tonnellata per il quinquennio 2018-2022.

Il Gogesa chiede al Comune dell’Aquila tariffe maggiorate “retroattivamente” rispetto alla convenzione 2018-2022: dieci euro in più per il 2021 e 26 euro in più per il 2022. La questione in Commissione Programmazione e bilancio.

Si è riunita questa mattina a Villa Gioia la prima Commissione Programmazione e bilancio presieduta da Livio Vittorini, convocata relativamente all’ordine del giorno sulla scadenza della convenzione con il Cogesa per il conferimento dei rifiuti all’impianto di Noce Mattei. Tra gli auditi, l’assessore Fabrizio Taranta e l’amministratore unico di ASM, l’avvocato Lanfranco Massimi. Da quanto emerso dalla commissione, però, più che della futura convenzione, si è parlato di quella prorogata nell’ultima riunione, ovvero la convenzione 2018-2022, che prevedeva una tariffa di 110 euro a tonnellata per il conferimento dei rifiuti dell’Aquila all’impianto di Noce Mattei. Nella nota di Cogesa con cui viene comunicata la proroga tecnica in attesa della nuova convenzione, però, la novità: per il 2021 Cogesa chiede 120 euro a tonnellate, che diventano 136,50 per il 2022. “La convenzione – spiega al Capoluogo.it l’assessore Taranta – non prevede la ridefinizione unilaterale delle tariffe. Anche dall’opposizione è emersa la volontà di tutelare l’ASM e il Comune dell’Aquila, visto che al di là degli aspetti di contorno che ci sono stati in questi giorni, la vera questione evidentemente è legata alle tariffe“.
L’assessore, però, non chiude le porte al dialogo: “C’è un contratto da rinnovare a nuove condizioni e siamo disponibili a discuterne, tant’è che eravamo anche vicini a un accordo per il 2023, ma naturalmente per questioni di programmazione abbiamo bisogno di un orizzonte almeno triennale, ma la questione si è arenata. Siamo pronti a ridiscutere i prezzi e determinare nuove tariffe, anche in funzione di quanto avviene a livello internazionale con i prezzi, ma è chiaro che non può essere una decisione unilaterale: serve una soluzione condivisa. Auspico che la vicenda si risolva presto, perché ne beneficerebbe l’intero territorio e la stessa Cogesa, che senza i rifiuti dall’Aquila perderebbe un sesto degli incassi totali  e l’obiettivo della “prevalenza” necessario per le società in house, che non possono avere più del 20% di attività extra statuto”.
Intanto l’appena nominato amministratore unico di Cogesa, Gerardini, ha già annunciato le dimissioni, dopo le contestazioni dei sindaci relative al numero legale in cui era stato nominato. Le dimissioni dovrebbero arrivare in sede di controllo analogo, previsto venerdì prossimo, dopodiché forse potranno iniziare nuove interlocuzioni per ridefinire tariffe e convenzioni.

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“Nel corso della commissione odierna – dichiara il presidente Vittorini – è stata offerta la possibilità a tutti i commissari di prendere consapevolezza circa una situazione di stallo nelle trattative che ha ragioni e radici ben precise. Sin dal mese di settembre infatti l’Asm per tramite del suo amministratore unico, avv. Massimi, ha posto per iscritto le basi per un percorso collaborativo finalizzato alla prosecuzione del rapporto bilaterale – cui tutti noi amministratori teniamo – tra Asm e Cogesa . Dichiarandosi disponibile a rivedere al rialzo e retroattivamente la tariffa di 110€ per il conferimento dei RUI (rifiuti urbani indifferenziati) contrattualmente prevista per tutto il 2022, a 117€ da confermarsi, nell’ottica della sana programmazione alla base della gestione di ciascuna società, per il triennio 2023/2025. Da allora, nonostante la tariffa così come indicata (117€) venisse direttamente proposta da Cogesa per tutto l’anno 2023 non ci sono state aperture da quest’ultima che viceversa ha applicato e contabilizzato negli 2021 e 2022 tariffe unilateralmente (e quindi illegittimamente) riviste al rialzo all’Asm. Pare chiaro – prosegue il Presidente della I Commissione – che questa amministrazione congiuntamente ad Asm stiano lavorando, nel riserbo che tematiche così delicate richiedono, a soluzioni di back-up che contemplino il mancato rinnovo del contratto scaduto in data 31.12.2022 con Cogesa fermo restando che l’auspicio dell’intera commissione sia stato quello di un accordo che possa contemperare le esigenze delle due parti. In merito alla situazione della raccolta differenziata registriamo, con favore, il raddoppio della stessa dal 2012 ad oggi con percentuali superiori al 40% ma ben sappiamo che ciò non è sufficiente per ritenerci soddisfatti. L’impegno di Asm e dell’amministrazione attiva vanno verso la direzione di un incremento di tale %. che però, come ha ben ricordato l’avvocato Massimi, necessita di ingenti investimenti come testimoniano le recenti esperienze di alcuni comuni del nord Italia”.

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