6°anniversario rigopiano

Rigopiano, dove il tempo si è fermato al 18 gennaio 2017

6 anni fa 120 mila tonnellate di neve a Rigopiano spezzarono la vita di 29 persone. Il ricordo di quelle ore terribili, il processo che riparte proprio oggi.

6 anni fa la tragedia di Rigopiano: un dolore mai sopito, una storia dolorosa. Il 18 gennaio 2017 120 mila tonnellate di neve distrussero il resort di Farindola uccidendo 29 delle 40 persone che si trovavano all’interno della struttura.

Sono passati 6 anni: ancora oggi all’ingresso dell’hotel Rigopiano c’è una rete che impedisce l’accesso a quello che resta del resort. A Farindola, accanto alle foto di chi non c’è più, fiori, luci, biglietti: come a L’Aquila, davanti la Casa dello Studente, dove trovarono la morte 8 ragazzi la notte del 6 aprile 2009. All’interno del resort c’erano 40 persone quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio 2017, investì la struttura: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane.
Il 18 gennaio, nel giorno dell’anniversario di Rigopiano riprende anche il processo sulla tragedia: sono 30 gli imputati. Si terrà la prima delle sei udienze riservate alle arringhe difensive, il mese successivo ci saranno altre tre udienze per eventuali repliche e il 17 febbraio dovrebbe arrivare la decisione del gup del Tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea. I familiari delle vittime parteciperanno all’udienza e poi alle 12 lasceranno l’aula per andare sul luogo del disastro per commemorare i propri cari. Quest’anno, in concomitanza con l’anniversario, Tgr Abruzzo torna a quella tragedia nel podcast in tre puntate dal titolo “Rigopiano – Cronache dalla valanga”. È il primo podcast firmato Rai Abruzzo: all’interno sei anni di lavoro, tra inchieste e ricordi, in un racconto che non trascura le emozioni dei giornalisti impegnati sul campo. Tre puntate per ripercorrere i primi momenti, i soccorsi e l’inchiesta, che in parte trae spunto dai servizi della Testata giornalistica regionale dell’Abruzzo.
La sensazione diffusa è che non sarà nemmeno il tempo a lenire il dolore per la perdita di 29 vite, inghiottite da una delle valanghe più disastrose mai vissute sul nostro territorio e le esistenze dei sopravvissuti sono state irrimediabilmente cambiate per sempre.

Rigopiano-Cronache dalla valanga: un podcast firmato Tgr Abruzzo

Cronaca di quelle ore terribili

Il 18 gennaio 2017 la terra tremò per la prima volta alle 10.25: la scossa di terremoto, magnitudo 5.1, epicentro nell’Alto Aterno, da’ il via a una serie infinita di altri sussulti, tre dei quali sopra magnitudo 5. Ad aggravare la situazione, la neve caduta abbondante in quei giorni. Nel pomeriggio gli ospiti dell’hotel Rigopiano, preoccupati per la forte nevicata, sono pronti per andare via, con i bagagli nella hall e attendono lo spazzaneve, il cui arrivo però slittò alle 19. Troppo tardi. Intorno alle 18 cominciò a circolare l’allarme per un hotel completamente isolato nella frazione di Penne. A dare il primo alert l’sms arrivato da due clienti dell’albergo che erano riusciti a rifugiarsi all’esterno della struttura. Uno dei sopravvissuti, il primo a dare l’allarme, è il cuoco Giampiero Parete, scampato miracolosamente insieme alla moglie e i due figli alla distruzione dell’albergo. “L’Hotel Rigopiano non c’è più, è crollato tutto”, dice Parete al telefono, in una comunicazione fortemente disturbata ma che fa intuire cosa sia successo a Farindola. Poco dopo le 19 si diffuse anche la notizia del disastro. Come “4.000 tir a pieno carico”: questa la pressione esercitata dal fronte di distacco della slavina che si è abbattuta sull’hotel Rigopiano, che nella zona di accumulo pesa 120.000 tonnellate. Sono i dati dei Carabinieri forestali del servizio Meteomont. Quanto le scosse di terremoto influirono sul distacco di quella mole di sassi, neve e ghiaccio, è ancora al vaglio delle perizie degli inquirenti.

rigopiano

I soccorritori dovevano raggiungere un’area, quella su cui sorgeva il resort, a 1.200 metri di altitudine. La neve continuava a scendere, i telefoni non prendevano, le strade ormai non erano più visibili: muri di neve di due metri. Alle 22 la macchina dei soccorsi era a 9 chilometri dal luogo della tragedia. Era ormai mezzanotte quando quattro uomini del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza decisero di procedere con gli sci con le pelli di foca: dopo quattro ore massacranti, arrivarono all’hotel e salvarono i due superstiti che avevano lanciato l’allarme. Intorno alle 6.30, arrivarono gli elicotteri per portarli a valle e intanto inizio’ la ricerca dei dispersi. La prima vittima venne estratta alle 9.30. Solo a mezzogiorno la colonna dei mezzi dei soccorsi arrivo’ a poche centinaia di metri dall’albergo e dopo 20 ore, gli uomini dei soccorsi, fatto l’ultimo tratto a piedi, raggiunsero il luogo del disastro.

Per una settimana si va avanti a cercare i corpi delle vittime. Il bilancio sarà pesantissimo: 29 morti. 11 i superstiti – Due persone si sono salvate perché al momento della slavina si trovavano all’esterno dell’albergo:

Giampiero Parete, l’ospite che si trovava all’esterno e che ha dato l’allarme;

– il tuttofare dell’hotel, Fabio Salzetta, anche lui fuori dall’albergo.

Dalle macerie i vigili del fuoco hanno poi estratto vive, tra la giornata di venerdi’ 20 e l’alba di sabato 21 gennaio, 9 persone:

– la moglie di Parete, Adriana Vranceanu e i due figli, il piccolo Gianfilippo e Ludovica;

– i due bambini Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo;

Giampaolo Matrone;

Vincenzo Forti;

Francesca Bronzi;

Giorgia Galassi.

Le vittime: 15 uomini e 14 donne.

vittime rigopiano

Gli ospiti dell’hotel:

Claudio Baldini (40 anni) e la moglie Sara Angelozzi (40 anni) di Atri (Teramo);

Luciano Caporale (54 anni) e la moglie Silvana Angelucci (46 anni) entrambi parrucchieri di Castel Frentano (Chieti);

Valentina Cicioni (32 anni), di Monterotondo (Roma), infermiera al Gemelli, era con il marito Giampaolo Matrone, rimasto ferito ma estratto vivo dalle macerie;

Sebastiano di Carlo (49 anni) ristoratore di Loreto Aprutino e la moglie Nadia Acconciamessa (47 anni) pescarese. Il loro figlio, Edoardo, si è salvato;

Domenico di Michelangelo (41 anni), poliziotto di Osimo e la moglie Marina Serraiocco (36 anni), anche lei di Osimo. Il loro figlio, Samuel, si e’ salvato;

Piero Di Pietro (53 anni) allenatore di calcio, e la moglie Rosa Barbara Nobilio (51 anni); venivano da Loreto Aprutino;

Stefano Feniello (28 anni) di Valva (Campania) ma residente a Silvi Marina. La sua fidanzata, Francesca Bronzi, si e’ salvata;

Marco Tanda (25 anni), pilota di aereo di Macerata e la fidanzata Jessica Tinari (24 anni) di Vasto;

Foresta Tobia (60 anni) dipendente dell’agenzia delle Entrate e la moglie cinquantenne Bianca Iudicone di Montesilvano.

Marco Vagnarelli (44 anni) e la compagna Paola Tommasini (46 anni), di Castignano (Ascoli).

Il proprietario del resort Rigopiano e i suoi dipendenti

– il proprietario dell’hotel Roberto Del Rosso (53 anni);

– il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino (42 anni) di Farindola;

– il receptionist Alessandro Riccetti (33 anni) di Terni;

– il receptionist Emanuele Bonifazi (32 anni), di Pioraco (Macerata);

– il cameriere Gabriele D’Angelo (31 anni), di Penne (Pescara);

– la cuoca Ilaria De Biase (22 anni) di Chieti;

Marinella Colangeli (32 anni), di Farindola (Pescara) gestiva la Spa dell’hotel;

Cecilia Martella (24 anni), di Atri, lavorava nel centro benessere;

Linda Salzetta (31 anni), di Farindola, lavorava nel centro benessere. Suo fratello Fabio si è salvato perché si trovava fuori dall’hotel al momento della valanga;

Luana Biferi (30 anni), giovane calciatrice, lavorava nello staff, di Bisenti (Teramo);

– il tuttofare Dame Faye (30 anni), rifugiato senegalese.

hotel rigopiano - foto ansa
leggi anche
RIGOPIANO
Tragedia rigopiano
Rigopiano-Cronache dalla valanga: un podcast firmato Tgr Abruzzo
vittime rigopiano
Cronaca giudiziaria
Rigopiano, la sentenza slitta a febbraio
RIGOPIANO
Cronaca
Rigopiano, chiesti complessivi 150 anni di carcere per i 25 imputati
rigopiano
Cronaca giudiziaria
Rigopiano, riparte il processo: al centro la superperizia
vittime rigopiano
5' anniversario
Rigopiano, cinque anni dopo e un dolore sempre vivo
rigopiano
L'anniversario
Rigopiano, il processo: “Non si può dare sempre la colpa alla natura”
RIGOPIANO
Attualita'
Rigopiano, lo studio che smonta la correlazione tra valanga e terremoto
RIGOPIANO
Valanga rigopiano
Rigopiano, Biondi: Comunità aquilana vicina ai parenti delle vittime e ai superstiti
Rigopiano
Il processo
Rigopiano, i legali del sindaco di Farindola: “Con la Carta Valanghe la tragedia si sarebbe evitata”
rigopiano
Cronaca giudiziaria
Rigopiano, la difesa dell’ex sindaco di Farindola: “Fatto eccezionale, manca nesso causale”
Rigopiano
Il processo
Rigopiano, in aula la difesa dell’ex Prefetto Provolo: “Tenuto all’oscuro di tutto”
tribunale pescara
Il processo
Rigopiano, riprendono le udienze: la sentenza la prossima settimana
Rigopiano
L'iniziativa
Da Verona a Rigopiano in bici per chiedere giustizia, “Stefano non è mai tornato a casa”
rigopiano
Rigopiano - le reazioni
Sentenza Rigopiano, le reazioni