Eccellenze abruzzesi

Fabrizio Ferri, da Masterchef a Limburg: lo chef pescarese in Germania per portare la cucina delle nonne abruzzesi

Sagne e fagioli, pallotte e pallottine: lo chef pescarese Fabrizio Ferri, concorrente di Masterchef 7, sbarca in Germania con le ricette delle nonne abruzzesi.

“Il mio bagaglio per venire a lavorare in Germania è fatto di ricette abruzzesi, come si preparavano una volta, per tramandare all’estero quei piatti genuini delle nostre nonne, che sapevano di amore, con pochi ingredienti, ruspanti e di qualità”. L’amore per la cucina abruzzese e per le tradizioni, ha spinto lo chef pescarese Fabrizio Ferri, concorrente di Masterchef 7, a lanciarsi in questa nuova avventura in terra alemanna.

chef fabrizio ferri

Approdato in Germania da qualche mese, Fabrizio Ferri sta lavorando come chef a Limburg, una cittadina di 35 mila abitanti che si trova vicino Francoforte, in un ristorante dove propone solo piatti 100% abruzzesi e italiani, coadiuvato da uno chef siciliano. “Fa tanto freddo, ma noi abruzzesi siamo abituati! Lavoro solo la sera, durante il giorno studio piatti nuovi e mi concentro sul menù, cercando di non essere mai banale o ripetitivo. La cucina abruzzese – spiega Fabrizio Ferri raggiunto dal Capoluogonon è solo arrosticini o pecora alla cottora come qualcuno ha cercato di far credere. Abbiamo un bagaglio di piatti straordinari, delle vere e proprie leccornie che rischiano di essere dimenticate. Cerco di riportare un po’ d’ordine nella cucina italiana verace, cucinando con pochi ingredienti, selezionati, senza troppe rivisitazioni”. Nella cucina dello chef abruzzese quindi c’è tanto spazio per le sagnette con i fagioli, il timballino, le polpette della nonna, bianche o con il sugo, pappardelle e fettuccine, “La pasta fresca è fatta in casa, da noi, senza troppi fronzoli o rivisitazioni. Ho girato tanto per lavoro, sia in Italia che all’estero e sono arrivato qui con la voglia di portare non solo un po’ di tradizione, anche un pizzico di allegria”. Un’altra grande passione di Ferri è il canto, spesso mentre cucina intona anche qualcosa: “Qui in Germania ho fatto capire subito che sarà una bella festa e non solo tanto lavoro!”. Le sue esperienze, i suoi piatti cucinati cantando, vengono raccontati dallo chef ogni giorno anche sul canale Tik Tok aperto da poco.

piatti fabrizio ferri
piatti fabrizio ferri

Nato nel 1963 Ferri ha cominciato ad appassionarsi alla cucina che era poco più che un bambino: “I miei fratelli lavoravano e io facevo trovare pranzo e cena pronti – ricorda – erano cose semplici, ma fatte con amore. Poi, andando avanti ho capito che questa sarebbe stata la mia strada, ho raffinato la tecnica lavorando tantissimo, sperimentando e passando ore ai fornelli. Vengo da una lunga gavetta, che per tanti versi è stata anche emozionante. Le prime ricette nostrane mi furono tramandate da una nonnina delle nostre parti, un incontro che non scorderò mai”. Nel 2017 anche l’esperienza a Masterchef, dove conquistò uno dei 20 grembiuli della settima edizione, con il chiaro intento di voler riportare un po’ di ordine nella cucina italiana, a suo dire fin troppo all’avanguardia. Un progetto ambizioso, che aveva colpito i quattro giudici di quella edizione che avevano apprezzato la sua cucina “casereccia”. “È stata una bella esperienza che mi ha dato lo stimolo per andare avanti. Avevo lasciato il mio lavoro a mio fratello che purtroppo poi è venuto a mancare. È stata una bella soddisfazione, anche se non ho avuto il riscontro che mi aspettavo. Dopo Masterchef ho lavorato moltissimo a Pescara, anche come chef a domicilio e in diverse zone d’Italia e all’estero. La pandemia sembrava avesse messo un punto alla mia carriera, per fortuna anche in quell’occasione sono riuscito a non mollare. Durante il lockdown ho continuato a lavorare sulla tecnica, perchè il nostro è un lavoro dove non si smette mai di imparare. Devo lavorare ancora parecchio per arrivare alla pensione: ho 2 figli universitari che sono sempre in giro per la loro formazione, anche per loro sto facendo questo. Quando arriverà il momento di riposarmi voglio farlo con allegria, sapendo di aver dato a me stesso e al mondo tutto quello che avevo da offrire”.

piatti fabrizio ferri
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